Il Bayer Leverkusen, imbattibile in questa stagione, cade malamente a Dublino e perde la possibilità di fare un Triplete storico. Merito di un’Atalanta indemoniata trascinata da un Ademola Lookman in stato di grazia: il nigeriano è il dominatore assoluto della finale di Europa League.
Nella prima frazione di gioco la Dea cala un uno-due micidiale: il primo gol nasce sugli sviluppi da calcio d’angolo. Koopmeiners per Zappacosta che la mette dietro: Palacios si addormenta e Lookman con il mancino batte Kovar. Il raddoppio nasce da un disimpegno errato della formazione di Xabi Alonso. Lookman riceve il pallone da un errore incomprensibile di Adli: il nigeriano supera Xhaka con un tunnel e con il piatto destro dal limite dell’area supera Kovar per la seconda volta.
Nella ripresa le Aspirine provano a cambiare l’inerzia di una partita che si è compromessa nei primi 45 minuti, ma il Bayer Leverkusen a Dublino è irriconoscibile e poche volte si è reso pericoloso dalle parti di Musso. Al 75′ arriva il tris: contropiede ben orchestrato da Scamacca che punta la difesa avversaria e apre a sinistra per Lookman. Il nigeriano punta Tapsoba e con un gioco di gambe si sposta il pallone sul mancino, calciando una bordata di collo interno. Niente da fare per Kovar, altra giocata d’antologia del numero 11.
L’Atalanta è nella storia: primo trofeo europeo e grande festa per la famiglia Percassi, per Gian Piero Gasperini e la dirigenza nerazzurra artefice di un vero e proprio miracolo sportivo.