Sinner è impegnato lungo la strada del recupero: non c’è più alcun dubbio, è evidente
Mentre i suoi sostenitori, con i pochi indizi di cui disponevano, si affannavano ad elaborare teorie e congetture varie, Jannik Sinner, in religioso silenzio, partiva alla volta di Montecarlo. E riprendeva una racchetta in mano dopo 18 giorni, a quasi 3 settimane di distanza dalla partita vinta a Madrid contro Karen Khachanov, in seguito alla quale aveva deciso di fermarsi per via di quel fastidioso dolorino all’anca.
Il resto, è storia. Non si trattava, purtroppo, di un disturbo passeggero. Non sappiamo ancora, per la verità, cosa sia stato, ma sta di fatto che qualunque cosa fosse lo ha costretto a ritirarsi prima dal Masters 1000 spagnolo, poi dal torneo di Roma. Oltre ad averci fatto tremare in vista dell’ormai imminente Roland Garros, s’intende, considerato che sembravano basse, bassissime, le possibilità che l’azzurro potesse prendervi parte. Pare, invece, facendo i dovuti scongiuri, che il peggio sia alle spalle.
A gran sorpresa, infatti, il nativo di San Candido è tornato in campo nel Principato di Monaco, pronto ad allenarsi per recuperare il tempo perduto e per essere in forma in tempo per lo Slam parigino, che avrà inizio il prossimo 26 maggio. Cosa che nessuno si aspettava, in tutta onestà, avendo lui lasciato il J|Medical venerdì pomeriggio e non essendo circolata alcuna notizia riguardante l’infiammazione all’anca.
Sinner, niente chiacchiere: il campione passa subito ai fatti
Il solo ad esprimersi in merito era stato Paolo Bertolucci, che pur senza entrare nel merito aveva preannunciato che le notizie giunte da Torino erano rassicuranti.
In effetti, come riferisce l’Ansa, gli esami svolti al termine del ciclo di cure cui si è sottoposto in Piemonte sarebbero andati bene. Riposo e terapia hanno dato i loro frutti e, così pare, dal punto di vista clinico sarebbe finalmente tutto risolto. Da qui l’idea di precipitarsi a Montecarlo e di riprendere gli allenamenti, seppur in maniera graduale. Sinner aumenterà i carichi di lavoro a poco a poco, in maniera strategica, così da non correre alcun rischio.
Sebbene tutto faccia ben sperare, il suo team non ha comunque sciolto le riserve in merito alla partecipazione allo Slam. L’intenzione c’è, ma l’ultima parola spetterà, naturalmente, ai medici, che si pronunceranno verosimilmente a ridosso del Major, durante il quale Jannik potrebbe diventare, si spera, il nuovo numero 1 al mondo. E non ci resta che incrociare le dita, allora, sia un senso che nell’altro.