Motori

Lacrime in Formula 1: non c’è stato nulla da fare

È stato un momento a dir poco commovente quello che ha vissuto la Formula 1 nell’ultimo weekend

Il Gran Premio di Imola ha visto vincere, per l’ennesima volta, il tre volte campione del mondo Max Verstappen. Anche se a margine del fine settimana italiano si è parlato non del successo del pilota belga-olandese, ma di un suo collega che ha voluto omaggiare una vera e propria leggenda di questo sport. Stiamo parlando di Ayrton Senna che, appunto, è stato omaggiato da Sebastian Vettel. Quest’ultimo si è presentato con due bandiere: una austriaca ed un’altra brasiliana che aveva in mano.

Tifosi commossi per l’omaggio di Vettel a Senna (Lapresse) – Sportitalia.it

In questo modo ha voluto ricordare, in quella pista, il pilota sudamericano ed anche Roland Ratzenberger. Proprio su quel circuito entrambi persero la vita nell’edizione di 30 anni fa. La loro morte ha sconvolto tutti gli amanti della F1 che li ricordano ancora con moltissimo affetto per quello che hanno saputo dare in questo sport. Un momento commovente per tutti i presenti del circuito del Santerno ed anche per il pubblico da casa che ha applaudito il gesto del quattro volte campione del mondo.

F1, Gp Imola: lo straordinario omaggio di Vettel per Senna [VIDEO]

Vettel, infatti, si trovava a bordo della sua McLaren MP4/8. Non una vettura qualunque visto che si trattava di quella guidata proprio da Senna nel ’93. Con tanto di casco e tutta commemorativi in onore del pilota brasiliano. Un momento che ha commosso anche lo stesso pilota tedesco che non è riuscito a contenere le lacrime. Un video che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro della rete.

Sebastian Vettel omaggia Ayrton Senna nel circuito di Imola – Sportitalia.it (Foto LaPresse)

Non si sono fatte attendere le dichiarazioni da parte del tedesco che, ancora con le lacrime sul volto, ha voluto commentare questa esperienza che sicuramente si porterà nel cuore: “È stato un momento incredibile. È stato ovviamente un momento molto difficile ovviamente 30 anni fa, con un weekend orribile. Ricordare Ayrton e Roland è stato emozionante, è così bello vedere così tanta gente che ha provato gioia ed entusiasmo”.

Poi ha continuato dicendo: “Nel momento in cui ho tirato fuori le due bandiere ho notato un grande boato. E’ stato un momento speciale, soprattutto quando la gente ha iniziato ad urlare i loro nomi. Ricordo che quel 1° maggio Ayrton aveva la bandiera austriaca in macchina. La macchina è così bella da guidare, vorrei tornare indietro nel tempo e gareggiare contro quei ragazzi. Ayrton e Roland erano due dei veri eroi di questo sport“.

Cristiano

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