Ufficiale la decisione del giovane tennista: non parteciperà al Roland Garros per una precisa strategia di percorso
Negli ultimi tempi, seguendo molto da vicino le vicende di Jannik Sinner, abbiamo capito – e lo hanno fatto, alla lunga, anche coloro che inizialmente avevano criticato alcune scelte del campione altoatesino – che dietro alcune decisioni apparentemente incomprensibili, si cela sempre un disegno ben determinato. Magari non immediatamente condivisibile dagli addetti ai lavori, ma certamente rispettabile come determinazione consapevole del tennista e del suo staff.
Basta tornare indietro con la memoria a quanto accadde, sempre relativamente al percorso del ragazzo di San Candido, alla scelta di non rappresentare l’Italia ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Sinner, all’epoca ancora allievo di Riccardo Piatti, preferì non partire per il Giappone per continuare il suo processo di crescita allenandosi in vista dei successivi tornei del circuito.
Oppure, e anche in questo secondo caso la polemica fu feroce, all’annuncio di non rispondere alla convocazione di Filippo Volandri per i match di Coppa Davis con l’Italia nel settembre del 2023. Nella circostanza, il destino volle che poi lo stesso Sinner si trasformasse nel grande trascinatore della compagine azzurra alla Final Eight di Malaga.
E ancor prima nel giocatore protagonista di quelle delle incredibili performances che portarono all’entusiasmante serie di vittorie nel circuito (prima al torneo di Pechino, grazie al quale raggiunse la terza posizione nel ranking, e poi a Vienna).
Insomma, c’è sempre una spiegazione logica anche dietro alle decisioni ‘scomode‘, incomprensibili, foriere di polemiche con vecchie glorie tennistiche del proprio Paese o con importanti organi d’informazione sportivi.
Forse per emulare in qualche modo il suo idolo – il 17enne brasiliano ha dichiarato più volte di ispirarsi a Sinner – Joao Fonseca si è reso protagonista di un annuncio inaspettato. Il nuovo talento del tennis mondiale ha infatti fermato la sua Federazione tennis, impegnata a richiedere a quella francese una wild card per consentire al tennista la partecipazione al Roland Garros.
Occupando ancora infatti la posizione numero 226 del ranking ATP, Fonseca (che è stato paragonato già a Sinner) avrebbe avuto bisogno di una piccola ‘agevolazione’ anche per iscriversi al tabellone delle qualificazioni, con l’obiettivo di entrare poi nel main draw del Major francese. Sarebbe stata la sua prima partecipazione ad un torneo dello Slam. Il brasiliano però ha detto ‘no’, spiegando il tutto attraverso un annuncio fatto dal suo staff.
“La squadra di Joao Fonseca è stata grata all’iniziativa della CBT di richiedere la wild card al Roland Garros, ma a causa di una decisione tecnica ha deciso di allenarsi sull’erba e concentrarsi sui tornei della stagione che anticiperanno lo Slam di Londra“, si legge. Insomma, Fonseca ha deciso di anticipare la stagione sull’erba allenandosi su questa superficie con l’obiettivo di esordire, nei Major del circuito, proprio a Wimbledon. Ambizioso, il ragazzo. Proprio come Sinner.
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