Solo questione di ore, poi sarà ufficiale la promozione interna di Paolo Montero in prima squadra alla Juventus. Il tecnico, impegnato prima a Frosinone con la Juve Primavera all’ultimo turno di campionato – dovendo tra l’altro scontare l’ultima giornata di squalifica – al suo rientro a Torino sarà pronto per raccogliere il testimone di Max Allegri, esonerato dopo i comportamenti assunti nell’immediato post partita di Roma in finale di Coppa Italia. Il club, infastidito e che valuta un’azione legale per i danni d’immagine subiti, intende chiudere la stagione con una forte impronta di juventinità: Montero incarna il dna bianconero, i principi di una società che ha deciso per un finale duro anche con chi resterà nella storia per i suoi 12 trofei conquistati. Intanto oggi a dirigere l’allenamento alla Continassa saranno Magnanelli e Padoin, gli unici dello staff di Allegri che non sono stati esonerati e che proseguiranno il lavoro a supporto di Montero. La prossima sfida vedrà di fronte Thiago Motta, che ha portato il Bologna a una storica qualificazione in Champions League e che è il prescelto per sede sulla panchina della Juve il prossimo anno. Poi la chiusura di una stagione strana e dal finale inaspettato col Monza allo Stadium, in quella che sarebbe dovuta essere l’ultima passerella per Allegri ma che darà pur sempre l’opportunità di celebrare il suo ultimo trofeo conquistato.