Mondo del calcio in lutto: se n’è andato per sempre un protagonista dei Mondiali. Tifosi sconvolti e in lacrime
Chi ha almeno 40 anni di sicuro non ha dimenticato i Mondiali andati in scena nel nostro Paese nel 1990. Un’edizione passata alla storia per gli occhi spiritati di Totò Schillaci e le magie del ‘Divin Codino’, al secolo Roby Baggio.
Ma quell’edizione della rassegna iridata fu anche l’ultima impresa iridata del D10S del calcio, ovviamente Diego Armando Maradona, capace di trascinare contro ogni pronostico l’Argentina in finale dove venne sconfitta dalla Germania con un rigore trasformato da Andreas Brehme, scomparso poco tempo fa.
Mondiali di Italia ’90 che ora perdono un altro suo ex calciatore che purtroppo ci ha prematuramente lasciati per sempre facendo precipitare nello sconforto i tifosi di ogni dove.
Di Dieguito fu l’assist, al culmine di una serpentina, per Caniggia, match winner contro il favoritissimo Brasile agli ottavi di finale. Poi salì in cattedra un eroe per caso, il portiere Sergio Goycoechea, decisivo alle lotterie dei rigori contro la Jugoslavia, ai quarti, e, ahinoi, contro l’Italia, in semifinale, in un allora Stadio ‘San Paolo’ di Napoli diviso tra il tifo per gli azzurri e l’amore incommensurabile per il suo idolo argentino.
Ebbene, il ‘secondo’ di Goycochea era Fabian Cancelarich che se n’è andato per sempre all’età di 58 anni. Storico portiere del Ferro Carril Oeste, vincitore della Copa América in Cile nel 1991 oltre che, come detto, vicecampione del mondo a Italia ’90, Cancelarich è stato stroncato da un infarto mentre era impegnato in una seduta di allenamento come preparatore dei portieri proprio del Ferro Carril Oeste.
Subito rianimato dai medici del club, Cancelarich avrebbe avuto un secondo infarto nell’ambulanza che lo stava trasportando al “Durand Hospital” dove purtroppo è spirato. Il calcio argentino perde così un altro grande protagonista del suo passato.
Dopo la scomparsa, quasi quatto anni fa di Diego Armando Maradona, un altro protagonista dell’Albiceleste vicecampione del mondo a Italia ’90 vola in cielo. Diego e Fabian, compagni di Nazionale e compagni anche nella sventura: entrambi sono deceduti a neanche 60 anni (il ‘Diez’ li aveva compiuti da neppure un mese) quando potevano ancora dare tantissimo al calcio, ai loro familiari e a tutti quelli che hanno ammirato le loro gesta sul manto erboso di uno stadio.
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