L’ex centrocampista di Atalanta e Bologna (fra le altre), Davide Bombardini, ha rilasciato in esclusiva per SPORTITALIA una intervista per parlare della finale di Coppa Italia di questa sera fra la Dea e la Juventus, oltre che della grande impresa fatta dal Bologna di Thiago Motta, qualificatosi in Champions League contro ogni pronostico. Il calcio d’inizio stasera sarà alle 21.00, per quello che per i bergamaschi sarà, oltre che un appuntamento storico, anche un antipasto della finale di Europa League in programma il 22 maggio contro il Bayer Leverkusen. D’altra parte per i bianconeri sarà una occasione per mettere a freno le tante critiche piovute su squadra ed Allegri: vincere un titolo potrebbe far rivalutare una stagione a detta di molti deludente.
Che partita ti aspetti stasera?
“Una bella partita, giocata a viso aperto. Penso che l’Atalanta ci arrivi da favorita, mi sento di dire. Sta attraversando un momento magico, con queste due finali da giocare. E poi c’è un fattore da considerare per il fatto di avere Gasperini in panchina”.
Quale?
“Che quando le altre squadre sono stanche a fine campionato, le sue invece continuano a correre. La Juve come organico ha qualcosa in più, ma i bergamaschi stanno meglio moralmente e fisicamente. Sarà un grande match e poi è una partita secca. I bianconeri sono più abituati a queste partite, ma anche l’Atalanta ci si sta facendo il callo. Sono molto curioso di vedere come finirà”.
Gasperini ha tracciato un solco, con tanti tecnici che oggi lo seguono?
“Ha una sua idea di gioco che porta avanti da tanto tempo, ed è un’idea vincente. Penso che all’Atalanta abbia fatto qualcosa di straordinario, mi piacciono i tecnici come lui che hanno una loro idea di gioco e rimane quella. Impongono il proprio credo. Con lui puoi crescere, è un innovatore degli ultimi anni e sicuramente molti tecnici lo guardano e cercano di imparare”.
Per l’Atalanta è più un sogno? Da questo punto di vista la Juventus potrebbe pagare qualcosa per le tante critiche subite?
“Sicuramente, per l’Atalanta è un sogno e la Dea ultimamente sta sognando anche più in grande. Sarebbe un grandissimo risultato per Gasperini portare a casa questa coppa. La Juve è abituata e vincendo questo trofeo metterebbe a tacere anche molte critiche che le sono arrivate. Poi sai, i bianconeri sono allenati a pensare a traguardi ambiziosi, ma entrambe avranno grande voglia di vincere”.
Quanto credi che la Dea possa alzare due coppe?
“Ci credo molto. Gli altri anni quando l’Atalanta si trovava a fare certe partite partiva da sfavorita, oggi per me non è affatto così. La metto o alla pari o con qualcosa in più delle squadre che si trova ad affrontare, in questo caso la Juve”.
Anche con il Bayer Leverkusen?
“Nonostante non abbiano mai perso, non darei così scontata la sconfitta contro i tedeschi. Li vedi che stanno bene ed hanno entusiasmo, se la giocheranno e sanno di vivere un sogno. Nessuno gli chiede di vincere queste due coppe, però hanno i mezzi per crederci ora grazie a società, tecnico e giocatori”.
Quanto è incredibile l’impresa del Bologna che si è qualificato in Champions?
“E’ stata un’impresa incredibile, per non chiamarlo miracolo sportivo. A settembre nessuno avrebbe mai pronosticato il Bologna in Champions, si sarebbero tutti messi a ridere. Piano piano, domenica dopo domenica, è stato costruito questo sogno”.
Quanto vedi la mano di Thiago Motta?
“Thiago Motta è l’artefice principale. L’allenatore rivelazione a livello assoluto. Ha fatto rendere al massimo tutti, facendogli giocare un gran calcio e tenendo tutti sul pezzo. Ci sono grandi meriti di società e giocatori: il club non ha iniziato quest’anno, è tutto un lavoro partito da lontano. Se ci pensi, aver messo dietro squadre come Roma, Napoli e Lazio è incredibile, difficile da credere. E mancano due partite, una cosa che non si vedeva da tantissimi anni”.