Si continua a parlare delle reali possibilità di Sinner in vista di una sua presenza al Roland Garros: l’ex campione non ha alcun dubbio
Scongiurato, come ci sentiamo di poter dire dalle indiscrezioni che filtrano dal JMedical di Torino, il rischio di una cronicizzazione del problema all’anca o di un’origine congenita dello stesso fastidio all’articolazione, il dilemma attorno a Jannik Sinner è ora uno solo: Parigi sì, Parigi no. Che poi è il motivo per il quale il tennista azzurro ha deciso di rivolgersi ad una struttura così specializzata prima di prendere una decisione non facile.
Già perché la tentazione di provarci, di competere per la possibile vittoria del secondo Major in carriera – peraltro consecutivo, nell’eventualità di un trionfo – è allettante. Ma non deve accecare. A maggior ragione se si dà uno sguardo al ranking,che dice che Jannik potrebbe diventare numero uno anche senza giocare sul Philippe-Chatrier. Se Novak Djokovic non dovesse raggiungere almeno la finale nel Major parigino infatti, l’azzurro lo sorpasserebbe in vetta.
Lo stesso Jannik è ben consapevole che sarebbe inutile, ragionando in termini di carriera, forzare le tappe proprio ora. Si rischia di compromettere non solo la stagione in corso – ci sono sempre Wimbledon e le Olimpiadi relativamente vicini – ma anche, forse, il successivo percorso agonistico.
Panatta frena su Sinner a Parigi
Questo è il motivo per il quale lo staff del 22enne sta procedendo con grande calma, con gradualità. Prima un po’ di piscina, un po’ di esercizi posturali e poi la racchetta. Sempre che si decida di viaggiare alla volta di Parigi.
A proposito dell’intenzione o meno di prender parte all’impegnativo Major – che, giova ricordarlo, si gioca sin dai primi turni sulla distanza dei cinque set – ha detto la sua Adriano Panatta.
Uno che, si sa, non si fa mai troppi problemi ad esprimere liberamente il proprio pensiero. Già dalla parte di Sinner quando si è trattato di commentare la decisione del giocatore di salutare Madrid e di rinunciare a Roma, Panatta frena ora sulla presenza di Jannik al Roland Garros.
“Sinner non lo fa il Roland Garros: è troppo rischioso, se rimani fermo 15 giorni senza allenarti non puoi andare a un torneo faticoso come uno Slam. Poi deciderà lui con il suo manager, ovviamente“, ha detto l’ex tennista in un’intervista rilasciata a RaiNews24. Staremo a vedere se la ‘profezia’ di Panatta, amara ma non priva di argomentazioni valide, si avverrà…