La Yamaha ha deciso di cambiare il proprio destino nel Motomondiale provando a dare una svolta tramite una partnership davvero molto speciale
Quartararo e Rins sono ormai caduti nel dimenticatoio del campionato e a nulla sono serviti anche gli aggiornamenti di questo 2024. La situazione continua ad essere sportivamente drammatica da un paio d’anni a questa parte per la Tamaha. La svolta può arrivare dalla Formula 1.
Correva l’anno 2021 quando per l’ultima volta la Yamaha alzava le braccia al cielo per festeggiare la conquista di un titolo. Fabio Quartararo sembrava essere l’erede designato di Marc Marquez, alle prese con i problemi alla spalla destra e con le difficoltà tecniche della Honda. Alla fine, invece, il francese si è ritrovato a remare a centro gruppo, dopo aver sfiorato anche nel ’22 il titolo iridato. La lotta con Pecco Bagnaia venne decisa solo all’ultimo atto di Valencia, con una rimonta da parte dell’italiano della Ducati durata per metà Mondiale. Nel 2023 buio pesto e distacco tecnico sempre più ampliato, non solo nei confronti di Borgo Panigale ma anche degli altri costruttori.
Serve dare una svolta per tornare ad essere un punto di riferimento, come ai tempi di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Proprio “Il Dottore“, nel suo finale di carriera, aveva tuonato contro Iwata, per la mancanza dei necessari investimenti da mettere in atto per recuperare il terreno perduto. La gestione sportiva era caduta nel dimenticatoio, forse a causa di problemi finanziari legati al Covid, rendendo vani i tentativi di riproporre una moto vincente.
Yamaha, arriva la svolta con Dallara: una partnership con la Formula 1
Qualcosa di interessante si è visto in casa Yamaha nel Gran Premio di Jerez, dove erano stati portati degli aggiornamenti aerodinamici che hanno ricordato da vicino il lavoro della Ducati. Rins e Quartararo si sono giovati del passo avanti che la casa giapponese ha prodotto, sia in termini cronometrici che sul piano della guidabilità. L’aspetto molto interessante è la joint venture che c’è alla spalle di questo upgrade, che proviene niente di meno che dalla Formula 1.
Si avete capito bene, perché la Yamaha ha stretto una collaborazione con Dallara, storica azienda italiana del Motorsport, attiva nel Circus con una propria squadra tra il 1988 e il 1992 e poi fornitrice dei telai per team come Haas, HRT e Marussia. Nel mezzo una lunga esperienza in America, nella IndyCar e nelle storiche corse Endurance come la 24 Ore di Le Mans.
Adesso la conoscenza aerodinamica di Dallara sarà al servizio del progetto M1, che subirà ulteriori aggiornamenti positivi a partire dal week end del Mugello. Cal Crutchlow sarà molto probabilmente presente in Italia con una “wild card” per testare la nuova Yamaha M1 feat Dallara.