19 reti fra Championship e Carabao Cup: l’impatto di Latte Lath in Inghilterra è stato decisamente positivo, anche migliore dell’ottima stagione vissuta lo scorso anno al San Gallo in Svizzera, l’ultimo dei tanti prestiti fatti dall’Atalanta prima di essere ceduto.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l’agente dell’ex nerazzurro, Matthias Veneroso, per parlarci di lui e dei suoi prossimi obiettivi.
Ha avuto un finale di stagione perfetto.
“Ha fatto 11 gol nelle ultime 12 gare partendo sempre da titolare, un finale di stagione pazzesco in termini di numeri. Al di là dei numeri poi anche le performance sono state in crescendo. Chi lo guarda vede ad occhio nudo che tipo di crescita ha fatto”.
Pensa che avrà un’occasione in una prima lega?
“Se dovessi guardarla dal punto di vista della maturazione e di ciò che ha fatto quest’anno, posso dirvi che è pronto. Poi andranno fatte le valutazioni del caso fermo restando che ha un contratto con il Middlesbrough, dove punta a fare un campionato di primissimo livello provando a vincere il campionato. Doverci guardare attorno non è il nostro primo obiettivo, ma sappiamo che gli attaccanti sono merce rara e tutto può succedere…”.
Dall’Atalanta è partito per poco più di 5 milioni. Oggi quanto vale?
“Il valore non ve lo so dire. Il mercato inglese è diverso da tutti gli altri. Sicuramente è un valore alto, immagino almeno il triplo di quanto è stato pagato. Questo è un dato che dico io ragionando, poi sarà la società a deciderlo a fronte di eventuali richieste”.
Dovesse arrivare una offerta dall’Italia? Il Como neopromosso è attento al mercato inglese, per esempio…
“Siamo sicuramente attenti a quegli step che possono rappresentare una crescita per il giocatore. Senza avere la necessità e la voglia di fare per forza qualcosa. Lui al Middlesbrough sta bene, la piazza gli vuole bene ed ha un contratto. Bisogna capire cosa succederà, perché essendo un attaccante sappiamo che qualche proposta arriverà, ma andrà valutata attentamente”.
Dalla partenza con l’Atalanta ai prestiti, cosa non ha funzionato in Italia rispetto al suo exploit inglese?
“Intanto lui è cresciuto ed è più maturo. Sono convinto che lui per caratteristiche sia facilitato a rendere di più in determinati campionati: essendo veloce e rapido, dove ci sono spazi diventa più determinante. Non è che in passato non sia funzionato qualcosa, sicuramente lui doveva trovare la sua strada, essere valorizzato come attaccante, facendo un percorso lontano dalle classiche società italiane. Andando al San Gallo, gli scenari sono cambiati per lui”.
In passato si è parlato della federazione ivoriana e del fatto che lo seguissero. Ci sono novità?
“So che la Nazionale ivoriana lo ha osservato da vicino parecchie volte, è un giocatore che ha fatto registrare dei numeri, siamo in attesa e se dovesse arrivare la chiamata lui sarebbe contento. Ad oggi non ci sono novità anche se noi ci speriamo”.