Il forfait di Sinner a Roma ha aperto dei discorsi che vanno a scavare nelle cause del suo infortunio: l’ex tennista non le manda a dire
Un colpo di scena dietro l’altro. La telenovela intorno ai problemi all’anca di Jannik Sinner ha vissuto fasi diverse, con l’ultimo capitolo che, in attesa dei controlli approfonditi che il tennista sta svolgendo – e che verranno completati in cinque giorni – al JMedical, deve ancora essere scritto.
Dapprima – parliamo della prima fitta, durante il match di sedicesimi di finale a Madrid contro Kotov – c’è stata una sana preoccupazione. Dovuta all’insorgere di un problema che, considerato il pericoloso precedente di Andy Murray, ha messo in allerta un po’ tutti. Passato il dolore, il campione altoatesino, pur avendo dovuto rimontare un set, aveva vinto il successivo match contro Khachanov, mostrando anche una buona resistenza nell’arco di tre impegnativi set.
Successivamente, ecco il doppio fulmine a ciel sereno. Prima il ritiro da Madrid, nel giorno di riposo antecedente al quarto di finale contro Auger-Aliassime. Una decisione inizialmente etichettata come fin troppo prudente, con prestigiose firme del giornalismo che avevano perfino parlato di ‘gestione Swarowski‘ da parte dello staff del 22enne, più preoccupato di presevarsi per Roma che dolorante realmente all’anca, aveva maliziosamente avanzato qualcuno.
Poi, l’annuncio sulla dolorosa rinuncia al torneo di casa, gli Internazionali di Roma. Con tanto di milioni di tifosi italiani delusi all’idea di non vedere il loro idolo lottare per riportare il trofeo in Italia a 48 anni di distanza dall’ultima volta. La conferenza stampa del tennista altoatesino, tenutasi a Roma il 5 maggio, non ha chiarito del tutto la natura dell’infortunio. Né le conseguenze sul medio-lungo periodo.
Dall’altra parte dell’Oceano però, qualcuno ha iniziato a parlare di cosa avrebbe causato i fastidi all’anca lamentati dal nativo di San Candido.
Roddick ‘bacchetta’ Sinner: “Ha peggiorato la situazione”
Dal suo podcast ”Served with Andy Roddick‘ l’ex tennista americano ha parlato diffusamente della situazione Sinner. Le parole del campione Us Open dell’edizione 2023 hanno generato un vespaio di polemiche.
“Credo che Sinner abbia aggravato i suoi problemi lavorando in palestra durante il torneo di Madrid perché non aveva altro tempo per farlo. Lui vuole essere il numero uno del mondo e per riuscirci deve giocare i tornei. Non tutti si chiamano Djokovic, capace di vincere tre Slam in una stagione. Bisogna darsi da fare quando si è giovani e si vuole raggiungere la vetta del ranking mondiale per la prima volta“, ha esordito Roddick.
“Il fatto che Sinner abbia sentito il bisogno di fare un allenamento completo in palestra durante un torneo lascia riflettere. Forse non si dovrebbero fare entrambe le cose nella stessa settimana in cui sei impegnato in partite“, ha concluso l’americano.