Commozione per Alex Zanardi: l’ex pilota di Formula 1 è stato protagonista di annuncio da brividi. Ecco cosa è successo
Alex Zanardi è sicuramente nel cuore di tutti gli appassionati di sport in Italia e non solo. La sua storia ha toccato moltissimo anche all’estero, in quanto è un esempio vero di coraggio, resilienza e tenacia ben oltre gli ostacoli, quelli veri e duri, che la vita impone. Mentre ci si interroga su quale siano le sue reali condizioni oggi, dopo il secondo tragico incidente avvenuto nell’estate del 2020, in molti si sono commossi nel vedere ricordato l’ex pilota ancora una volta.
Annuncio da brividi nel ricordo di Alex per chi come lui è diventato un modello anche nel mondo paraolimpico. Sicuramente si tratta di uno degli esempi migliori, uno sprono per andare avanti, per tutti gli atleti che convivono da sempre con problemi simili a qulli avuti da Zanardi, almeno fin quando gli è stato possibile gareggiare. Di lui ne ha parlato Luca Mazzone in un’intervista concessa al portale ‘bici.pro’.
L’onore di fare il portabandiera italiano all’apertura della prossima Paraolimpiade di Parigi 2024 (in programma dal 28 agosto) toccherà proprio a Mazzone.
Proprio come Zanardi, Mazzone era un campione di un altro sport, in questo caso il nuoto, con ben due medaglie d’argento vinte a Sydney 2000, prima di dar vita ad una grandissima carriera nell’handbike con tre ori e tre argenti tra Rio 2016 e Tokyo 2020. Non poteva che diventare un grande amico ed estimatore di Zanardi, a cui ha dedicato le sue più recenti vittorie. I due hanno condiviso molto, nel corso del tempo. “Dedico ogni mio traguardo ad Alex e a tutti gli altri miei compagni che porto sempre con me”, dice con una voce tremante Mazzone durante l’intervista.
“Penso che Alex sarà orgoglioso di me”, risponde così alla successiva domanda in cui si lascia andare nel ricordo dell’amico. “Siamo arrivati a questo traguardo storico insieme, voglio condividere ogni gioia con lui”. Poi svela un retroscena: “Il mese scorso, durante i campionati italiani a Montesilvano ho visto sua moglie Daniele, si è avvicinata, ma non ho avuto il coraggio di chiederle come stia Alex. Ho troppo rispetto per loro”.
Il ricordo continua commovente: “L’abbraccio di Rio non lo scorderò mai, mi ha stretto forte come se fossi stato suo figlio. Sono campioni che vanno oltre lo sport, sembra un duro invece è un tenerone. Quell’abbraccio lo ricorderò per sempre così come la sua ironia”. Una richiesta però alla moglie di Alex è arrivata: “Ho detto a Daniela di dargli un grosso abbraccio”.
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