Annuncio a sorpresa su Matteo Berrettini, dopo l’ennesimo infortunio il futuro del tennista azzurro preoccupa sempre più
Non è una edizione degli Internazionali d’Italia in corso a Roma particolarmente fortunata, per usare un eufemismo. Già tanti i possibili protagonisti del torneo che hanno dovuto dare forfait. Lorenzo Musetti, ritiratosi in campo, si è aggiunto a Jannik Sinner, Carlos Alcaraz e Matteo Berrettini che avevano già annunciato in precedenza la loro assenza.
Particolarmente sfortunato il tennista romano, che dopo un 2023 da incubo e un ultimo stop durato sei mesi era riuscito a ritrovare, nelle scorse settimane, il campo con buona continuità. Vincendo anche un torneo a Marrakech che gli aveva consentito di rientrare nella top 100. Poi, dopo il torneo marocchino e l’uscita al primo turno a Montecarlo, più nulla.
Avrebbe dovuto scendere in campo a Monaco di Baviera e poi al Challenger di Cagliari, per preparare l’appuntamento di Roma. Niente da fare, invece, per una fastidiosa tonsillite, che gli ha portato non pochi strascichi. Finendo con il condizionarlo anche in vista del Foro Italico. E così, Berrettini ha dovuto dire addio al torneo di casa.
La strada per la risalita si preannuncia ancora lunga e difficoltosa, purtroppo, per lui. A 28 anni, avrebbe ancora le possibilità di dire la sua nel tennis di alto livello. Magari, non rientrare nella top 10 come fino a un paio di anni fa, ma abbastanza vicino sì. Eppure, c’è chi teme che gli scenari siano ormai segnati.
Berrettini e il retroscena: “Non sta bene? Ecco perché non lo dice”
La lunga sfilza di problemi e di malanni che affliggono Berrettini potrebbero dover essere la condanna, di fatto, a non rivederlo più su certi standard. Avanza questa argomentazione l’ex tennista Luca Bottazzi, intervistato da ‘MowMag’.
Bottazzi non usa giri di parole e ritiene che il mistero sulle effettive condizioni di Berrettini abbia una motivazione ben precisa: “Sono dispiaciuto, Matteo sembrava aver superato le crisi degli ultimi due anni con ritiri in continuazione. Ma a cosa stiamo assistendo? Se uno non sta bene, trovo strano che voglia partecipare ai tornei con le wild card. Sembra che ce ne sia sempre una. E’ sfortunatissimo, dovrebbe andare a Lourdes, ma forse c’è dell’altro. Probabilmente c’è qualcosa di cronico che torna a galla periodicamente, ma non lo dice perché oggi esistono gli sponsor e gli introiti. Ho il sospetto che ci siano troppi interessi in ballo“.