Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Bologna (4-3-3): Ravaglia; Posch, Lucumi, Calafiori, Kristiansen; Aebischer, Freuler, Urbanski; Ndoye, Zirkzee, Odgaard.
La cronaca
La formazione di Thiago Motta parte fortissimo e già dai primi minuti inizia a imporre il proprio gioco. Pronti, via e al 10′ i felsinei sono già in vantaggio: Zirkzee riceve al limite dell’area, si gira e calcia. Rrahmani mura la conclusione, il pallone finisce nella zona di Odgaard che rientra sul sinistro e crossa sul secondo palo, trovando il colpo di testa da due passi di Ndoye. Nemmeno il tempo di respirare che i rossoblù raddoppiano due minuti dopo: corner dalla destra, Calafiori spizza di testa e la sua traiettoria viene corretta da Posch, che batte ancora Meret. Al 20′ grande chance per gli azzurri: azione insistita, Osimhen controlla palla in area e viene toccato da Freuler.
Pairetto fischia il rigore per gli azzurri, ma Politano si fa ipnotizzare da Ravaglia. Nella ripresa il Napoli prova subito a reagire, ma Ravaglia è sempre attento: prima respinge bene una conclusione pericolosa di Politano, poi risponde presente sul cross di Di Lorenzo allontanando il pallone dall’area. Poco dopo filtrante di Saelemaekers per Zirkzee, che incrocia sul secondo palo: Meret respinge e Orsolini sulla ribattuta spreca cuna potenziale occasione. Negli ultimi 15′ i partenopei provano un pressing finale che però non porta da nessuna parte: il Bologna vince 2-0 al Maradona e ora vede la Champions League.