Cambia tutto in Formula 1 per quanto riguarda la classifica, questa volta si va verso una rivoluzione totale: la situazione
La Formula 1 è in continua evoluzione e vive una fase particolare, sia dal punto di vista dei protagonisti coinvolti che dei regolamenti. Adesso sul tavolo delle discussioni è finita l’attribuzione dei punteggi e il modo di intendere la classifica.
Come tutti sanno i cambi regolamentari all’interno del mondo della Formula 1 sono una costante che accompagna il Circus sin dalla sua fondazione. Ogni stagione parte con dei presupposti, piccoli o grandi, diversi, al fine di rimescolare costantemente le carte e aumentare lo spettacolo. I cicli poi possono durare per una manciata di anni, prima di arrivare ad una nuova rivoluzione. Quella più attesa avverrà nel 2026, quando i team dovranno confrontarsi con la nascita di nuove power unit, con la parte elettrica che dovrà generare il triplo della potenza attuale e quella termica alimentata da carburanti e-fuel, con zero emissioni (o quasi).
Ma all’orizzonte c’è un cambiamento che riguarderà la Formula 1 prima dei nuovi motori e che concerne il sistema di attribuzione dei punti. La classifica così come la conosciamo oggi potrebbe essere modificata, con un maggior numero di piloti che andrebbero a prendere “un premio” al termine della corsa.
Riguardo al sistema di punteggio, modificato più e più volte dal 1950 ad oggi, ci sono opinioni contrastanti. In molti ritengono l’assegnazione dei punti come un qualcosa di prezioso e che quindi non può andare a tutti, ma solo ai più meritevoli. Altri, invece, sulla falsariga di quanto avviene nella IndyCar americana vorrebbero almeno un punto per tutti i partecipanti, dal primo all’ultimo.
Ad esprimersi sull’argomento è stato recentemente anche Martin Brundle, ex pilota e attuale commentatore televisivo in Gran Bretagna. Secondo l’ex McLaren: “Le gare non vanno trasformate in una fiera in cui tutti i partecipanti vincono qualcosa”.
Nell’epoca in cui Brundle era in pista addirittura entravano in zona punti solo i primi 6, con il vincitore che ne prendeva 10.
Secondo invece quanto stabilito dalla F1 Commission, che si è riunita con i team principal hanno durante il GP di Miami, potrebbe essere una novità interessante da proporre. ‘Autosport’ parla però di tempo ancora per decidere, con i team che vogliono prima essere convinti al 100%.
Il team principal della Williams James Vowles ha spiegato: “Ci stiamo domandando se i punti vanno dati ai primi 12, ai primi 14, ai primi 16 o a tutti. Cerchiamo una soluzione ragionevole”. Ma il pubblico come la prenderà?
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