L’Atalanta ha riscritto la sua storia, batte l’OM davanti al pubblico amico e vola in una storica finale di Europa League. La prima finale europea della sua storia. Un traguardo inimmaginabile fino all’arrivo di Gian Piero Gasperini alla guida della formazione orobica. Ad attendere a Dublino la formazione di Gasperini ci sarà il Bayer Leverkusen.
Atalanta dominante sull’OM
L’Atalanta di Gian Piero Gasperini si presenta all’appuntamento con la sua storia contro l’OM subito aggressiva. La Dea attacca la partita in maniera vorace e crea subito tante occasioni. La prima grande opportunità è quella che capita a De Ketelaere, ma da buona posizione colpisce il palo.
Al minuto 24, anche Scamacca colpisce una clamorosa traversa da pochissimi passi. E poi ancora CDK ad attaccare la porta, ma non a trovare il tiro da posizione favorevole.
Tanta occasioni senza gol, ma è solo il preludio al gol che arriva alla mezz’ora. Lookman si accentra dalla sinistra col destro conclude e trova una deviazione che mette fuori causa Pau Lopez. Delirio sugli spali del Gewiss Stadium.
Al 36° ci riprova lo stesso De Ketelaere, ma conclude lentamente e centrale. L’Atalanta arriva all’intervallo avanti, ma con un vantaggio che sta stretto.
Ruggeri chiude i discorsi
L’Atalanta comincia il secondo tempo un po’ molle regala all’OM un’occasione con Ndiaye, fermato da Musso. I nerazzurri reagiscono immediatamente e al 54’, Ruggeri, dopo un meraviglioso scambio si trova il pallone sul destro, il piede debole (in teoria) e chiude col destro sotto l’incrocio dei pali. Ruggeri segna il 2-0 e scrive la storia della Dea con un ragazzo cresciuto nel vivaio bergamasco.
L’OM prova a reagire, senza mai fare male all’Atalanta che controlla molto serenamente. Gasperini regala spazio anche ad El Bilal Touré, che nel finale segna il 3-0 in contropiede, chiudendo definitivamente la semifinale. La Dea va a Dublino in finale di Europa League. È il capolavoro di Gian Piero Gaspeini