Atalanta, la Dea a un passo dal sogno. Gasp ora vuole alzare un trofeo

Un’altra partita, un ultimo ostacolo prima di raggiungere un traguardo clamoroso. Clamoroso fino a un certo punto, perché la programmazione tecnico-tattica dell’Atalanta, in questi ultimi anni, non è stata casuale ma pragmatica e concreta verso direzioni del genere. Domani sera la formazione di Gian Piero Gasperini ospiterà a Bergamo il Marsiglia, nella semifinale di ritorno di Europa League. Si ripartirà dall’1-1 raccolto in terra francese, un buon risultato in vista della gara di domani, dove gli orobici saranno trascinati dai propri tifosi alla ricerca di un traguardo importante.

Bel gioco, calciatori che hanno dimostrato tante qualità e un ciclo importante: Gasperini verrà sempre ricordato come gli artefici di una delle più belle Atalanta di sempre. Ora, però, manca una ciliegina sulla torta. La Dea, arrivati a quest’ultimo rush di stagione, oltre a essere in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League, può sognare ancora perché oltre all’Europa League è in finale di Coppa Italia. Una grande occasione per diventare vincente e prendersi anche qualche rivincita, Gasperini sa che questo è il momento di dimostrare e confermarsi.

L’Atalanta non deve farsi travolgere da un entusiasmo che, se preso in parti travolgenti, potrebbe avere l’effetto contrario. Servirà calma e carattere, perché il Marsiglia resta una squadra ostica da affrontare. La finale di Dublino è lì, a meno di un passo. Un ultimo sforzo per raggiungere un traguardo che, diversi anni fa, era difficilmente pronosticabile.

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