Rafael Nadal, la confessione inaspettata lascia tutti increduli: questo sì che è un retroscena clamoroso
Dovremmo essere tutti d’accordo sul fatto che Rafael Nadal sia il re indiscusso della terra battuta. Nel caso in cui qualcuno ne dubiti, però, è sufficiente snocciolare un po’ di numeri. Il mancino di Manacor ha vinto un totale di 63 titoli sul rosso: ha trionfato al Roland Garros per 14 volte, a Montecarlo per 11, a Roma per 10, a Madrid per 5 e per 12, infine, a Barcellona. Not too bad, direbbe Novak Djokovic.
Non ci sorprende affatto, alla luce di questi dati, che sia stato l’incubo più grande di molti tennisti su questa superficie di gioco. Nessuno ne ha mai fatto mistero. Sarebbe stato sciocco nasconderlo, d’altra parte: era palese che fosse così e sarebbe stato strano il contrario. C’è peraltro chi continua ad ammetterlo candidamente, senza peli sulla lingua, anche adesso che Rafa si avvicina, inesorabilmente, al ritiro.
Uno di questi è Jo-Wilfried Tsonga, il tennista francese che ha collezionato 18 titoli Atp in carriera e che è stato quinto nella classifica mondiale, nel 2012. Il nativo di Le Mans, che si è ritirato circa un anno fa, è intervenuto nei giorni scorsi al programma Clique di Canal + dove ha svelato un retroscena proprio su Nadal e sul modo in cui i suoi avversari, lui incluso, si approcciassero al pluri campione Slam.
L’ex tennista d’Oltralpe è stato sincero. Coerente. “Tutti vogliono vederlo – ha detto Tsonga in merito a Nadal – Io voglio vederlo. Quando giocavo però non avevo questo piacere“.
“Vogliamo che esca nel miglior modo possibile, in campo, combattendo come ha sempre fatto – ha osservato l’ex top ten francese – Onestamente, per me la sfida più grande nel tennis è stata affrontare Nadal sulla terra battuta. Proprio riguardo Rafa posso raccontare un aneddoto piuttosto divertente. Prima del sorteggio, tutti pregavamo di non incontrarlo. Ci dicevamo: “Ti immagini se entri sul campo centrale e alla fine, dopo due set, non hai ancora fatto un game?“.
Il pubblico ha riso di gusto dinanzi a questa confessione inaspettata ma è evidente che, a quel tempo, nessuno ridesse al pensiero che al di là della rete ci fosse, fra tanti, proprio Nadal. Una rivelazione senza precedenti, sì, ma sorprendente fino a un certo punto: come stupirsi, d’altronde, del fatto che il mancino di Manacor intimorisse tutti i suoi avversari, forte com’era?
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