Arrivato a gennaio dall’Hellas Verona, Djuric al Monza si sta togliendo le soddisfazioni che sperava: Palladino punta su di lui in avanti, Milan lo sta ripagando con ottime prestazioni. Sabato il gigante bosniaco (è alto 199cm) si è tolto la soddisfazione di siglare la sua prima doppietta in massima serie, riprendendo la Lazio (2 a 2) in pieno recupero e dimostrando che a 33 anni ha grande voglia di raggiungere nuovi traguardi.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto il suo agente, Vittorio Sabbatini, che ci ha parlato del suo buon momento.
Soddisfatti per questa doppietta?
“Sì, una grande soddisfazione, anche perché si tratta della sua prima doppietta in Serie A. L’ha meritata, perché ha cercato una certa continuità nella fase realizzativa, si è impegnato tantissimo per trovarla e sta dimostrando di potersi anche migliorare”.
Lo vede in crescita?
“Sì, sta avendo una grande evoluzione e sviluppo, non solo dal punto di vista realizzativo, ma proprio come attaccante”.
E’ uno dei migliori momenti della sua carriera?
“Sicuramente, basta guardare con attenzione il suo curriculum, è certamente uno dei momenti più alti. Negli ultimi anni è andato molto in crescendo e questo evidenzia che il giocatore era bravo e che aveva qualcosa dentro. Doveva solamente attendere il momento migliore e la situazione migliore per tirarlo fuori”.
Quando vi siete stretti la mano con Galliani a gennaio, gli avevate fatto qualche promessa?
“L’unica promessa che ci eravamo sentiti di fare era quella di impegnarsi al massimo e cercare di raggiungere il maggior risultato possibile. Penso e credo che questo lo stiamo facendo”.
E’ arrivato dopo rispetto ad altri in A: pensa che ancora abbia davanti ancora tanto da dare?
“Certamente è questo l’obiettivo. È un professionista vero, sia dentro che fuori dal campo, questo lascia ben sperare. E’ una persona che non lesina assolutamente nulla durante gli allenamenti, sa stare bene nello spogliatoio. Ha grandi valori di vita, è molto legato alla famiglia: questa positività ti porta ad ottenere degli ottimi risultati”.
Vede un Monza che nei prossimi anni può crescere ancora?
“Io credo che ci siano le premesse per farlo, considerato anche il fatto che quest’anno hanno raggiunto un grandissimo obiettivo, perché non dobbiamo dimenticare che è il secondo anno del Monza in Serie A, è stata raggiunta una salvezza con largo anticipo e con grande serenità, diciamo che non è mai stata messa in discussione. Ci sono sicuramente le premesse per costruire qualcosa di sempre più importante, anche perché l’ambizione al club e alla dirigenza non manca assolutamente”.