Michael Schumacher e Ayrton Senna tornano alla ribalta: il doppio annuncio delle scorse ore ha emozionato i fan
Era il 1 maggio 1994 quando ad Imola per il GP di San Marino calò il gelo. Dopo la tragedia che si consumò qualche ora prima della fase 2 delle qualifiche, con la tragica morte di Roland Ratzenberger, la Formula 1 tornò a piangere uno dei suoi figli.
Perché Ayrton Senna, che scomparve all’età di 34 anni (pochi mesi in più dell’austriaco), era già stato campione del mondo nel 1988, 1990 e 1991. Una carriera tutt’altro che finita quella di Ayrton che dovette arrendersi a un destino beffardo. Da lì in poi, il suo nome è rimasto ancora più impresso nella leggenda di questo sport che proprio non può dimenticare un talento simile.
Un discorso analogo ma allo stesso tempo diverso riguarda quello che, giovanissimo, per un breve periodo è stato uno dei rivali di Senna. Uno nel quale il brasiliano, in parte, si rivedeva in pista. Michael Schumacher di mondiali ne ha vinti addirittura 7, confezionando anni indimenticabili – e purtroppo mai ripetuti – per la Ferrari.
Il 29 dicembre 2013 sulle nevi di Meribel, un anno dopo il suo ritiro definitivo dalle corse, il tedesco fu vittima di un gravissimo incidente che quasi lo uccise. Da allora, Michael non è più lo stesso e sulle sue condizioni di salute si sa poco o nulla. Ad ogni modo il loro ricordo in pista rimane vivo ed infatti poche ore fa è arrivato un doppio annuncio decisamente emozionante.
Schumacher e Senna: parole da brividi
Non è un mistero che, nonostante un epilogo diverso in tempi differenti, Ayrton Senna e Michael Schumacher abbiano scritto una corposa e indimenticabile fetta della recente storia in Formula 1. Proprio qualche giorno fa è caduto il trentennale della tragica scomparsa della leggenda brasiliana in quel di Imola.
Il pilota Giorgio Sernagiotto a ‘Tutti Convocati‘ ha voluto lanciare un messaggio per ricordare a suo modo Michael Schumacher e Ayrton Senna. Due piloti che hanno fatto la storia della Formula 1, accomunati da un dettaglio non trascurabile. “È vero che fa tanto la competizione tra piloti, noi sportivi ci focalizziamo molto su un punto che può essere un competitor”.
Sernagiotto ha poi voluto puntualizzare quello che, a sua detta, è una caratterista dei piloti più forti: quella di non essere simpatico a molti. “Se stai tanto sulle scatole agli altri vuol dire che sei molto forte, così è stato con Ayrton negli anni ’80 e così anche con Schumacher“.
Soprattutto il ferrarista non ha vissuto poche rivalità accese nel corso della sua straordinaria carriera condita da ben sette titoli mondiali vinti. Da Hakkinen a Coulthard fino all’ex pilota della Bmw Williams Juan Pablo Montoya. Nello sport, si sa, i vincenti spesso e volentieri non piacciono. E l’esempio tirato in ballo da Sernagiotto – con Senna e Schumacher – è il più calzante che si potesse immaginare.