I vertici della Formula 1 intendono ribaltare l’attuale regolamento che riguarda la partenza: come può cambiare la regola
Da anni ormai si parla del possibile cambiamento del regolamento della F1. Molte novità sono attese dal 2026 con innovazioni previste nella fisionomia delle vetture fino alla riduzione dell’aerodinamica per permettere ai vari piloti di offrire performance avvincenti e non scontate.
Insomma, i vertici della F1 hanno già deciso di intervenire concretamente, dato che la priorità deve essere sempre lo spettacolo da offrire ai milioni di appassionati sparsi in giro per il mondo.
Una modifica ulteriore potrebbe riguardare il sistema di punteggio con l’obiettivo di allungare i piloti e le scuderie a punto in ogni eventi. Ma oltre a questo si cercherà anche di modificare anche alcuni aspetti che riguardano la partenza.
Il recente caso con protagonista Lando Norris ha costretto i vertici della Formula 1 a valutare di modificare quanto prima la gestione della partenza. In pratica, il pilota della McLaren, in occasione del Gran premio di Arabia Saudita, ha iniziato la sua corsa poco prima dello spegnimento dei semafori rossi. Uno start irregolare che i Commissari hanno deciso di non penalizzare.
Ecco perché si intende modificare questo aspetto: in questo momento le varie Scuderie utilizzano un piccolo sensore che permette di valutare se la monoposto parta prima o dopo il consueto spegnimento delle luci. A volte, tuttavia, questo dispositivo non basta e le vetture commettono l’errore di partire una frazione di secondo prima del dovuto.
Secondo quanto riporta Formulapassion.it, in vista delle prossime stagioni (forse dal 2026, anno in cui il regolamento verrà modificato radicalmente) i Commissari potranno usare anche la cosiddetta prova tv per valutare se il pilota commetta o meno l’errore di partire prima dello start. Un modo questo che può consentire di penalizzare più facilmente coloro i quali commettono l’infrazione.
In passato diverse situazioni di questo tipo hanno fatto discutere gli osservatori e gli appassionati in generale. Ad esempio, Valtteri Bottas e Sebastian Vettel, rispettivamente alla guida di Mercedes e Ferrari nei campionati 2017 e 2019, commisero un errore di questo tipo in partenza, senza però essere penalizzati o richiamati dai Commissari.
Ora tutto potrebbe cambiare. Vedremo se e quando la novità sarà ratificata. Per quanto riguarda la decisione sul cambiamento dei punteggi, i Team si aggiorneranno nelle prossime settimane.
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