Motori

Formula 1, classifica stravolta e soldi extra: cambia tutto

La Formula 1 vive uno stravolgimento sul piano della classifica che può cambiare tutte le carte in tavola, anche dal punto di vista economico

Il Circus è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per aumentare lo spettacolo e l’appeal nei confronti degli appassionati. Al vaglio ci sono delle modifiche all’attuale regolamento che potrebbero regalarci una F1 completamente diversa.

Cambia tutto per la classifica di Formula 1 (Sportitalia.it – ANSA)

Si sta parlando ormai da giorni di come poter aggiornare il sistema di punteggio in Formula 1, per rendere più avvincente il campionato e dare maggiori chance durante i Gran Premi alle scuderie di seconda fascia. La proposta che piace a Liberty Media sarebbe quella di allargare la fascia dei “premiati” in classifica ai primi 12, anziché 10 come adesso. Questo permetterebbe di avere una maggiore bagarre anche nelle retrovie e creare un campionato nel campionato per quanto concerne “le piccole”.

Se tutto andrà bene nelle discussioni interne alla Federazione, questo nuovo formato dovrebbe entrare in vigore già nel 2025, segnando un passaggio storico. Anche dal punto di vista economico cambierebbe qualcosa, visto che la tassa di iscrizione alla FIA per partecipare al campionato viene pagata in base ai punti conquistati. Partendo da questo spunto, l’ex pilota e attuale commentatore televisivo di ‘Sky Sports UK’, Karun Chandhok, ha lanciato un’idea innovativa su X.

Formula 1, il nuovo sistema di punteggio cambia tutto: l’idea di Karun Chandhok

Secondo il pensiero di Chandhok i soldi aggiuntivi che entrerebbero nelle casse della FIA con il nuovo sistema di punteggio nei prossimi anni, potrebbero essere utilizzati per: “Assumere steward permanenti per garantire maggiore coerenza nei giudizi e la stessa opinione negli incidenti di gara”.

Cambia tutto per la F1 del futuro (Sportitalia.it – ANSA)

Il tema di avere una serie di Commissari fissi e non itineranti è in discussione da moltissimo tempo, anche perché ad oggi le interpretazioni possono variare da Gran Premio a Gran Premio, falsando in parte il campionato. Ad esempio nell’ultimo GP di Cina si sono viste ben 5 penalizzazioni per i piloti in termini di punti sulla Superlicenza e questo magari non è avvenuto da altre parti dove gli errori commessi sono stati identici.

Insomma è come dire nel calcio avere una classe arbitrale professionista e permanente invece che mandare in ogni partita qualcuno proveniente da Paese diversi. Serve uniformità di giudizio tra le varie componenti della Formula 1, anche per evitare situazioni limite come Abu Dhabi 2021. Vedremo se l’idea di Chandhok verrà effettivamente presa in considerazione già dal 2025.

Angelo Papi

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