Solo due passi separano l’Atalanta dalla finale di Europa League a Dublino. Il primo è qui dietro l’angolo, giovedì, in un autentico tempio del calcio francese ed europeo come il Vélodrome di Marsiglia. Le ultime settimane hanno concesso il lusso alla Dea di provare a sognare davvero, tra prestazioni già entrate nella leggenda e risultati costanti e confortanti, al di là di qualche piccolo e indolore inciampo. Monza ed Empoli in campionato, Fiorentina in Coppa Italia con qualificazione all’ultimo atto annessa: tre vittorie consecutive in coda a un mese che a conti fatti ha visto l’Atalanta arrivare esattamente dove aveva programmato di arrivare: 6° posto in campionato, a -2 dalla Champions League e con una partita in più, finale con la Juventus all’Olimpico, semifinale di Europa League.
Insomma, i presupposti sono quelli giusti per affrontare questo ultimo delicatissimo mese di una annata che potrebbe diventare a tutti gli effetti storica per la Dea. A Marsiglia oltre a Toloi e Holm, infortunati, mancherà Isak Hien, squalificato, tra i protagonisti nella doppia sfida al Liverpool e in generale della stagione nerazzurra. Il rientro a pieno di regime di Scalvini, però, è un sollievo per Gasp, che in questa stagione ha dovuto fronteggiare emergenze in difesa pressoché costantemente.
Da Zingonia è giunta un’altra ottima notizia, ovvero il rientro in gruppo di Gianluca Scamacca, che contro l’Empoli non ha giocato per un risentimento muscolare e che, però, a poche ore dalla sfida del Vélodrome viaggia verso il pieno recupero. A Marsiglia ci sarà, e dopo le ultime scintillante settimane, Gasp non poteva sperare di meglio.