Il mondiale di MotoGP quest’anno somiglia sempre di più a una lotteria. Tante cadute, comprese quelle troppo frequenti di Marc Marquez
Se il presente della MotoGP è un mondiale piloti diventato qualcosa di simile a una giostra impazzita, il futuro di alcuni piloti è se possibile ancora più incerto. In questa speciale classifica spicca il nome di Marc Marquez: il fuoriclasse di Cervera sembra trovarsi piuttosto a suo agio nel team Gresini, nonostante la Desmosedici che gli è stata messa a disposizione non possiede gli aggiornamenti delle altre Ducati.
Come ormai tutti gli appassionati delle due ruote sanno il sei volte campione del mondo della classe regina ha firmato un contratto di una sola stagione, di conseguenza può considerarsi a tutti gli effetti un pilota libero per il prossimo futuro. Niente e nessuno può impedire a Marquez di andare in cerca di una nuova scuderia in vista della prossima stagione.
Il problema principale per il Cabroncito, strano a dirsi per un campione della sua risma, è che nessuno finora ha avanzato una proposta concreta. Anzi, sembra quasi che le scuderie migliori siano d’accordo nell’escludere dalle rispettive opzioni l’ex rivale di Valentino Rossi.
Eppure questo Marquez, quello che ha iniziato il mondiale alla guida delle Desmosedici del 2023 è ancora un pilota in grado di fare bene e di recitare un ruolo da grande protagonista nella corsa al titolo iridato. L’unico handicap finora è rappresentato dalle troppe cadute accumulate.
L’ultimo clamoroso rifiuto che il fuoriclasse di Cervera ha dovuto incassare porta la firma della KTM: il team austriaco avrebbe infatti deciso di affidare la moto ufficiale del prossimo anno al giovane talento emergente delle due ruote, il ventenne spagnolo Pedro Acosta. Il giovane leone della Gas Gas continua a sorprendere tutti e a furia di inanellare piazzamenti di prestigio ha attirato l’attenzione di tutte le squadre di prima fascia.
La Ducati ad esempio lo prenderebbe più che volentieri, ma è la squadra austriaca a godere di un diritto di precedenza che sarà esercitato quanto prima. Acosta, come evidenziato da ‘ElNacional.cat’, diventerà un pilota ufficiale della KTM e a quel punto a Marc Marquez non resterà che sperare in Borgo Panigale per scongiurare l’ipotesi di ritiro prima di potersi nuovamente accomodare su una moto ufficiale.
Magari di fronte a performance di alto livello a partire dalle prossime gare i vertici della scuderia emiliana potrebbero cambiare idea e affidargli la moto ufficiale nella prossima stagione. Tutto però è in divenire e nulla si può dare per scontato: Marquez resta però il padrone del proprio destino.
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