Mentre il mondiale di MotoGP fa tappa a Jerez de la Frontera, il mercato piloti impazza. E Marquez è sempre uno dei grandi protagonisti
La MotoGP si divide tra pista e mercato. Mentre scuderie e piloti sono impegnati a sfidarsi sullo storico circuito di Jerez de la Frontera per il Gran Premio di Spagna, il quarto della stagione, dietro le quinte fervono contatti, incontri e trattative più o meno segrete in vista della prossima annata. Perché il 2025 è molto più vicino di quanto sembri.
Una delle questioni più importanti da definire riguarda la futura seconda guida della Ducati: dando per scontata la conferma di Francesco Bagnaia, campione del mondo in carica, a Borgo Panigale si sta cercando il probabile sostituto di Enea Bastianini, che quasi certamente non sarà confermato.
La lista dei candidati non è, ovviamente, stata resa pubblica e non lo sarà nei prossimi mesi. Da quanto trapela i vertici della scuderia emiliana non hanno ancora deciso se affidarsi a un profilo di esperienza o a un giovane talento da far crescere con calma. L’unica certezza, stando almeno a quanto trapela dai media spagnoli, è che non sarà Marc Marquez ad affiancare Bagnaia la prossima stagione.
I rapporti tra il fuoriclasse di Cervera e il management del team Gresini sono buoni, il sei volte campione del mondo porterebbe con sé un bagaglio professionale non riscontrabile in altri piloti. La figura del Cabroncito viene considerata però troppo ingombrante e per questo è da escludere, ad oggi, un suo approdo al team ufficiale della Ducati.
Ducati, clamoroso scambio in vista: Marquez ago della bilancia
Detto questo, Marquez potrebbe comunque risultare prezioso per Borgo Panigale, in particolare nel caso in cui decidesse di proseguire la sua carriera in KTM. Il team austriaco, autentica rivelazione delle ultime stagioni di MotoGP, sarebbe disposto ad accogliere il fuoriclasse spagnolo anche a costo di rinunciare al talento emergente, Pedro Acosta.
Come evidenziato da ‘ElNacional.cat’, il ventenne centauro di Mazarròn fa gola ai vertici della Ducati che intravedono in lui un possibile erede dello stesso Marquez. In queste prime gare della stagione Acosta ha già dimostrato di poter competere ad armi pari con tutti i piloti migliori e ad appena vent’anni rappresenta un sicuro investimento per il futuro.
Tutto è insomma in divenire: la Ducati non ha ancora affondato il colpo, proprio in attesa di capire se KTM decida o meno di puntare tutto su Marquez. Il futuro è ancora tutto da scrivere, il mercato piloti può regalare clamorosi colpi di scena.