Milan%2C+e+adesso%3F+Il+futuro+%C3%A8+un%26%238217%3Bincognita
sportitaliait
/2024/04/26/milan-e-adesso-il-futuro-e-unincognita/amp/
Calcio

Milan, e adesso? Il futuro è un’incognita

Tutti colpevoli, nessuno escluso. Responsabilità trasversali e condanne condivise, capi d’accusa che riempiono le pagine di un’arringa rivolta a tutti i poli del mondo Milan, difronte a un futuro che appare opaco. Difficile sospendere il giudizio per qualcuno, dopo una stagione – e un finale – che ha profondamente deluso la platea. Produttori e sceneggiatori compresi, firmatari della loro stessa sentenza. Da Cardinale al comparto dirigenziale designato a occuparsi dell’aspetto tecnico, da Pioli ai protagonisti in campo, attori di un atto finito nel mirino della critica. Insomma, presupposti sufficienti per sospettare che la rivoluzione non sia poi un’ipotesi lontana. Anche perché lo zoccolo duro, il blocco ormai storico del Milan contemporaneo, forse non esiste più. Perso tra prestazioni che sfiorano l’inaccettabile, inutili nervosismi – leggansi le squalifiche di Calabria e Theo Hernandez in un derby concluso in perfetta armonia con l’andamento della gara – e confusione generalizzata. Nelle scelte, nella comunicazione, nella direzione da dare a questa squadra.

Tutti in discussione

Ecco perché, ad oggi, nessuno può dirsi indispensabile e tutti, contestualmente, sono in discussione. Big compresi. Se per Pioli il ciclo non è ancora finito, l’impressione condivisa dal resto del mondo è che sia esattamente così. E il futuro, va da sé, rimane un’incognita. In campo – dove non c’è giocatore che abbia certezza di un posto nel Milan che sarà – e in panchina, perché benché l’addio di Pioli appaia certo non è ancora stato certificato da una società silente. E i nomi valutati finora – profili tattici oltretutto molto diversi tra loro – rivelano la confusione di cui sopra. Da fuori l’impressione è che non ci sia una traccia ben definita e che l’avvenire sia ancora tutto da perimetrare.

“Abbiamo costruito una squadra per vincere” ha detto Furlani nel postpartita, aggiungendo poi che questa estate “il lavoro per migliorare la rosa sarà un po’ più leggero”. Ottimismo quasi inopportuno dopo un derby così e dopo due settimane che hanno portato in superficie le imperfezioni di questo Milan, che ora spera in futuro migliore. Anche se indizi a riguardo, oggi, ce ne sono ben pochi.

Gioele Anelli

Recent Posts

Hernanes a Sportitalia: “Alla Lazio manca un bomber da 20 gol. McTominay il mio 8 preferito in Serie A”

Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…

2 ore ago

Torna il Royal Rumble della Serie A. Mai così, perché Milan e Napoli devono vincere questo weekend

La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…

3 ore ago

Serie A, le probabili formazioni del 13° turno

Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…

3 ore ago

È sempre più la Juventus di Thiago Motta

“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…

4 ore ago

“Ci lascia il più grande di tutti”: tifosi distrutti

La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…

4 ore ago

Inter, a Verona per dimenticare il rigore di Calhanoglu

Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…

5 ore ago