Quello di domani alle 18 all’Allianz Stadium di Torino sarà l’ultimo Juventus-Milan per Massimiliano Allegri e Stefano Pioli. I due tecnici, infatti, sono ormai prossimi all’addio alle rispettive squadre. Il livornese sta per chiudere il suo deludente secondo mandato alla Juventus, con la speranza di portare a casa almeno un trofeo (la Coppa Italia) e la qualificazione alla prossima Champions League. L’ex tecnico di Inter e Fiorentina è a fine ciclo e vuole difendere almeno il 2° posto, dopo aver fallito tutti gli obiettivi stagionali.
La sensazione osservando il finale di stagione di Juventus e Milan è che Allegri e Pioli non abbiano più nulla da dare alle rispettive formazioni.
La conferma in casa Juventus è arrivata anche nella gara di Coppa Italia. Anche in una gara decisiva come quella della semifinale contro la Lazio, la squadra bianconera non è riuscita ad esprimersi. La Vecchia Signora non ha più una vera zona di comfort. La squadra di Allegri non è più totalmente solida nemmeno nel gioco di rimessa. E anche il nervosismo dei giocatori, mostrato soprattutto da Andrea Cambiaso sembra indicare una gestione ormai arrivata al capolinea. Il modo di giocare del tecnico livornese non si è evoluto, ma anche nella gestione della squadra Allegri non è sembrato più lucido come una volta. Un effetto dovuto forse anche alle scelte tattiche del tecnico bianconero che “costringe” alcuni calciatori a sottostare ai suoi dettami anche snaturando le proprie caratteristiche.
E per spiegare gli oltre 20 punti di distanza dall’Inter, accumulati negli ultimi tre mesi, non basta fare riferimento al livello generale della rosa.
Il matrimonio tra Stefano Pioli e il Milan invece è giunto al capolinea per sopraggiunti limiti di motivazione. L’ex allenatore della Fiorentina sembra aver esaurito le idee per esaltare il suo Milan. I rossoneri sembrano diventati improvvisamente molto prevedibili. La squadra propone sempre le stesse trame di gioco, nonostante i giocatori cambiati in estate. Trame che gli avversari sono ormai in grado di neutralizzare senza troppi problemi. Anche il fallimento di tutti gli obiettivi stagionali, scudetto, Coppa Italia, superamento dei giorni di Champions League e infine l’Europa League, danno la misura di quando Pioli non si più in grado di trasmette un valore aggiunto al Diavolo.
Pioli e Allegri domani si troveranno uno di fronte all’altro e la sensazione è che Juventus-Milan sarà una sfida di scarsi contenuti tecnici.
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