20esimo scudetto e seconda stella, il presente dell’Inter illumina Milano dall’alto del suo freschissimo tricolore che lancia già gli uomini di Inzaghi verso un futuro brillante. Tempo di festa a tinte nerazzurre, dopo una cavalcata straordinaria in cui mister e squadra hanno inciso il loro nome nella storia, ma l’impressione è che la società stia già provando a porre i paletti per segmentare anche il futuro dell’Inter.
Tutto per dare vita ad una striscia di successi e non ad uno solo isolato, sinonimo di programmazione tangibile che filtra sulle scrivanie della Milano nerazzurra. Il primo passo è blindare i volti di questo scudetto. Inzaghi architetto della macchina Inter ha trovato fiducia infinita da parte di tutto l’ambiente, da Zhang a Marotta, tutti consapevoli del suo peso nello scudetto e nella creazione di un progetto vincente. Per il rinnovo non ci sarà nessun problema secondo Marotta, lo stesso discorso applicabile al capitano Lautaro Martinez, capocannoniere, simbolo e volto dell’Inter di oggi e di quella che verrà.
E poi il presente è già futuro, in estate arriveranno Zielinski e Taremi per rimpolpare la rosa, altri grandi colpi a parametro zero che l’Inter ha blindato con grande anticipo per tracciare il sentiero da seguire per un’altra stagione in cui essere protagonisti. In casa Inter si festeggia come è giusto che sia, ma il gusto della vittoria e la soddisfazione di un successo sono sempre armi a doppio taglio, tremendamente belle certo, ma anche portatrici di una dipendenza da cui è impossibile uscire.
Francesco Letizia