Il movimento tennistico italiano è in netta crescita. Jannik Sinner sta trascinando l’intero paese verso la vetta. E Binaghi è raggiante: nuovo annuncio
Non era mai successo che l’Italia vivesse una situazione del genere in ambito tennistico. Il movimento è in ascesa, è evidente agli occhi di tutti ma nessuno si aspettava di avere il numero 2 al mondo e cosi tanti atleti dentro la Top 100 mondiale. Non può che esserne felice il presidente della Federazione italiana tennis Padel Angelo Binaghi che – in queste ore – ha parlato della presentazione degli Internazionali d’Italia a Roma.
Mai come quest’anno il Masters 1000 italiano è molto atteso, ci saranno tutti i big (probabilmente sia Novak Djokovic che Rafael Nadal) ma ci sarà soprattutto Jannik Sinner, l’uomo del momento nello sport italiano. La crescita dell’azzurro negli ultimi mesi è impressionante e proprio a Roma (sarebbe davvero storico) potrebbe effettuare il sorpasso e diventare il numero uno al mondo.
L’Italia non ha mai avuto un numero uno nel tennis ma con Jannik c’è la sensazione che questo (prima o dopo) diventerà ufficiale. A margine della presentazione dell’evento Binaghi si è detto soddisfatto e allo stesso tempo ha parlato del futuro rilanciando proposte che ad alcuni possono sembrare folli ma in cui lui crede molto.
Non solo Sinner, Binaghi parla di Roma come ‘quinto Slam’, rilanciare il 1000 della Capitale a livello internazionale e Binaghi ha voluto spiegare le sue ragioni.
Sinner e Roma, Binaghi è netto
Parlando durante la conferenza Binaghi ha sentenziato: “Il monopolio dei quattro Slam non durerà tutta la vita e il futuro vedrà non Roma ma tutto il tennis italiano protagonista”. Il fumoso dirigente ha poi continuato: “Pensiamo di aver raggiunto il punto più alto con Roma, ma vogliamo continuare a crescere. Vogliamo raggiungere l’upgrade che ci separa dai quattro Slam, questo è il nostro obiettivo e se non lo avessimo ci saremmo già ritirati dal tennis”.
Binaghi ha poi citato Jannik Sinner: “Siamo stufi di essere secondi. Lo è Sinner in classifica, lo siamo noi dietro gli Slam e lo è il tennis in Italia dietro il calcio”. Insomma, secondi ovunque e c’è la volontà di cambiare. Binaghi difatti spiega: “Lo sport insegna che bisogna provare a vincere, non si può rimanere contenti nell’essere secondi e anche per SInner ho già detto che raggiungerà il primato. E credo anche nella sua vittoria prima o poi”, cosi la chiosa finale del dirigente. Una frecciata non da poco all’intero circuito Atp.