A quattro giornate dalla fine, forse, la Premier League ha emesso il suo primo verdetto. Ed è un verdetto, amaro, che riguarda il Liverpool: i Reds perdono 2-0 contro l’Everton nel derby del Merseyside e si allontanano dalla vittoria del campionato. La classifica resta bellissima e complicata: comanda l’Arsenal con 77 punti, poi troviamo la formazione di Jurgen Klopp a 74 e il Manchester City a 73 che però ha due partite in meno rispetto alle due concorrenti. Le ultime settimane sono state complicate, complicatissime, con Klopp che tra Crystal Palace ed Everton ha forse salutato la Premier, al suo ultimo anno da allenatore del Liverpool.
Quello che è accaduto ai Reds nelle ultime settimane è un film horror degno dei migliori registi: dal pareggio in rimonta subito in casa del Manchester United, la formazione di Klopp ha subito un contraccolpo sia in campionato sia in Europa League, dove la disastrosa debacle interna contro l’Atalanta ha dato il via a una mini crisi che sta compromettendo tutta la stagione. Tanto tempo per creare, poco, pochissimo per distruggere i sogni Reds, che ora devono affidarsi a terze parti perché il destino non è più nelle proprie mani. Il City, intanto, già questa sera proverà ad avvicinarsi ai Gunners: avversaria della formazione di Pep Guardiola sarà il Brighton dell’amico Roberto De Zerbi, che proverà a interrompere la corsa al titolo dei Citizens e ad aiutare Gunners e Reds.
Più passano le giornate e più le speranze Premier, per il Liverpool, si affievoliscono. Nella prossima giornata il Liverpool sarà di scena sul campo del West Ham, ma è chiaro che – a prescindere dall’avversario – ora non si può più sbagliare. L’Arsenal, invece, spera in almeno un inciampo da parte del City nelle due gare che dovrà recuperare. Certo è che il destino è nelle mani di Guardiola, che dopo l’eliminazione dalla Champions League è pronto a riversare tutte le proprie forze per alzare lo scettro della Premier. Una Premier che, mai come quest’anno, è più bella che mai.