Il risultato del gran premio della Cina è stato accolto come un piccolo passo indietro in casa Ferrari. Ma occhio alle prossime gare
Delusione, amarezza e un briciolo di frustrazione. Con questi stati d’animo la Ferrari ha lasciato Shanghai subito dopo la conclusione di un gran premio, quello della Cina, che ha visto Leclerc e Sainz doversi accontentare di un quarto e un quinto posto. Niente podio per la SF-24, sopravanzata sia dalla solita Red Bull che dall’arrembante McLaren di Lando Norris.
Il Circus della Formula 1 si sposta adesso dall’altra parte del mondo: dopo la Cina si va a Miami, in Florida, per il Gran Premio degli Stati Uniti. Una gara che sulla carta non dovrebbe riservare particolari sorprese, nell’ottica di una conferma dello strapotere di Max Verstappen e della piazza d’onore per Sergio Perez.
Tutta un’altra storia potrebbe però raccontare l’appuntamento successivo, il GP di Imola sul classico circuito del Santerno. Facile immaginare le tribune dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari stracolme all’inverosimile, riempite soprattutto da tifosi della Ferrari entusiasti.
Ed è proprio in vista della gara sanmarinese che nel quartier generale del Cavallino Rampante ci si sta preparando al meglio. Ingegneri e progettisti avrebbero lavorato parecchio negli ultimi giorni per realizzare alcuni aggiornamenti necessari ad accrescere la competitività della vettura. Migliorie che potrebbero, secondo quanto trapela da Maranello, consentire a Sainz e a Leclerc di lottare per il successo.
Ferrari, c’è aria di grande impresa: Sainz e Leclerc non vedono l’ora
Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, sta facendo il pieno di ottimismo in vista delle prossime gare. Già a Miami secondo quanto lascia intendere il manager francese le Rosse dovrebbero essere in grado di lanciare l’assalto al podio, ovviamente alle spalle del duo della Red Bull.
A Imola invece le vetture del Cavallino potrebbero avere la forza per scalzare Max Verstappen dal gradino più alto del podio, come evidenziato da ‘F1-news.eu’. Uno scenario che se si realizzasse farebbe impazzire di gioia le centinaia di migliaia di tifosi che riempiranno le tribune dell’autodromo. I due gran premi del sud est asiatico, Giappone e Cina, non hanno dunque minato fiducia ed ottimismo che invece si continua a respirare a Maranello.
Spetterà poi a Sainz e Leclerc disputare una gara all’altezza del loro sconfinato talento: d’ora in poi del resto non si possono più commettere errori, il mondiale sta entrando sempre più nel vivo e sarebbe meglio evitare di farsi del male da soli.