Novak Djokovic non giocherà il Masters 1000 di Madrid. Una decisione presa per preparare al meglio i tornei successivi di Roma e Parigi
Novak Djokovic salterà il primo dei tre grandi appuntamenti sulla terra battuta che si disputano da qui a inizio giugno in altrettante grandi capitali europee. Il fuoriclasse serbo numero uno del ranking Atp ha annunciato che non giocherà il Masters 1000 di Madrid senza spiegarne ufficialmente il motivo.
Con ogni probabilità il vincitore di 24 titoli del Grande Slam non vuole lasciare nulla al caso in vista degli Internazionali d’Italia e soprattutto del Roland Garros. Troppo importante per Djokovic riuscire a difendere sia il titolo conquistato lo scorso anno che la prima posizione in classifica dagli assalti dei suoi giovani rivali, Sinner ed Alcaraz su tutti.
Resta il fatto che al netto di un possibile e inevitabile calo di rendimento legato soprattutto all’età che avanza inesorabile, Djokovic stia attraversando un periodo non proprio esaltante della sua carriera. Anche l’addio al suo ultimo allenatore, Goran Ivanisevic, ha destato molte perplessità tra gli addetti ai lavori. È possibile che Djokovic stia pensando a un clamoroso ritiro?
Niente di tutto questo, a quanto pare: il numero uno del tennis mondiale sta solo cercando di centellinare gli sforzi selezionando gli eventi ai quali prendere parte. Le energie del resto non sono più quelle di qualche anno fa, quando il belgradese partecipava a tutti i tornei presenti sul calendario senza accusare la fatica.
Djokovic, addio: il suo ex allenatore non torna indietro. Tifosi sconvolti
Uno che conosce Djokovic come le sue tasche è il suo ex allenatore e grande campione, Boris Becker. L’ex tennista tedesco per tre volte vincitore a Wimbledon ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano ‘The Telegraph’ in cui ha ribadito per l’ennesima volta che non tornerà a lavorare con il campione serbo.
Becker ha inoltre avanzato dei dubbi su alcune scelte fatte da Djokovic negli ultimi mesi: “Credo che al momento stia cercando qualcosa di diverso ma non sono sicuro che sappia esattamente cosa sia. Sarà sempre un mio caro amico, parliamo sempre di tennis, ma non potrei tornare ad allenarlo perché l’ho già fatto. Sarebbe un passo indietro“.
L’ex campione tedesco ha poi commentato il forfait di Nole al torneo di Madrid: “Sono rimasto sorpreso dalla sua decisione a Madrid. Penso che in questa fase abbia bisogno di partite, di competizione ma ho la sensazione che la vittoria dell’oro per la Serbia alle Olimpiadi di Parigi sia il suo obiettivo principale”.