Tutti vogliono rivedere in campo Rafa Nadal, ma lui ha ben chiaro quali saranno i suoi programmi per il futuro: una rivelazione emozionante
I numeri nella carriera di uno sportivo non dicono tutto, ma quando parliamo di un campione, allora sì. Perché negli ultimi 15 anni Rafa Nadal ha dovuto combattere contro altri due fenomeni come Roger Federer e Novak Djokovic. Però oggi soffia un vento diverso e la sua ultima confessione fa tremare i tifosi.
Perché il primo avversario del maiorchino non si chiama Carlos Alcaraz, ormai a tutti gli effetti designato come suo erede, e nemmeno Jannik Sinner. L’altoatesino diventerà il prossimo numero al mondo, lo dice la logica, e aprirà una nuova era. Quella vecchia sta per chiudersi e la colpa è semplicemente dell’età, del logorio fisico che lo sport ai massimi livelli produce.
Così è stato per Federer che ormai da un anno e mezzo non sa più cosa siano allenamenti e tornei. Quando ha capito che il suo fisico non ne poteva più, il fenomeno di Berna ha deciso di staccare e concentrarsi sulla famiglia, sugli affari, su una vita mai vissuta.
Lo farà anche Nadal già quest’anno e presto potrebbe toccare anche a Djokovic prendere una decisione simile. Intanto però Rafa non si arrende e per questo a tutti i costi ha voluto essere presente all’ATP 500 di Barcellona, torneo che ha vinto dodici volte. Battuto Flavio Cobolli al primo turno, è uscito nel secondo contro Alex De Minaur che semplicemente gioca un tennis migliore di lui in questo momento. Fino a 2-3 anni fa sulla terra sarebbe stato impensabile, adesso però è una realtà che accetta pure lui con serenità.
Colpo di scena Nadal, la rivelazione è sorprendente: il campione spagnolo commuove tutti
Alla fine del match con De Minaur, Rafa ha ammesso che per lui è stata comunque una vittoria perché il suo fisico ha retto per tutta la partita e non si è fatto male. Ha dovuto fare attenzione a non forzare. Quindi sta giocando un tennis che non è suo, a marce ridotte rispetto a quello che ha sempre fatto in campo. Ma è anche l’unico modo per sopravvivere e arrivare sano al Roland Garros, un modo per chiudere in bellezza nello Slam vinto 14 volte in carriera.
Step by step, passo dopo passo come è diventata la sua nuova filosofia, Ogni giorno in campo senza dolore è una conquista e se riuscirà a continuare su questa strada potrà anche pensare ad alzare l’asticella. Perché anche a Barcellona ha confermato di non aver perso il desiderio di tornare a vincere, anche se se sa che sarà complicato.
Tutti sanno che sarà il suo ultimo anno in campo, si tratta soltanto di capire come e quando finirlo. Attualmente Rafa è sceso al numero 512 del mondo nella classifica ATP. Una cifra che significa in realtà poco perché gli inviti per tutti i tornei arrivano senza problemi e senza dover passare dalle qualificazioni.
Cosa si aspetta lui, però, lo ha detto lasciando la Catalogna: “Mi basta vivere la quotidianità, vedere la mia famiglia crescere e condividere con loro questo processo di crescita e per me si tratta anche di apprendimento. Mi piacerebbe poi viaggiare molto insieme a loro e vedere dei posti insieme”.
Intanto però dal 24 aprile sarà in campo al Mutua Open di Madrid, l’ennesimo Master 1000 dell’anno nel quale prenderà la dovuta ovazione del pubblico. Poi Roma e Parigi, quello che resta il suo vero obiettivo stagionale.