Il grande ritorno di Valentino Rossi, il momento che tutti i suoi tifosi stavano aspettando: tutti sono in estasi
Da Imola fino ad arrivare proprio ad Imola. A distanza di due anni dall’ultima volta Valentino Rossi è cresciuto, migliorato e sicuramente ancora più “maturo”. Il ‘Dottore’ afferma che questi due anni sono volati in un niente. Una pista che non potrà difficilmente dimenticare visto che si tratta proprio di quella con cui ha esordito in macchina. Ovviamente ammette che c’è voluto un bel po’ di tempo per potersi ambientare in un paddock completamente nuovo e diverso rispetto a quello della MotoGp.
Insomma, se qualcuno aveva dei dubbi sul fatto che non fosse migliorato alla guida deve ricredersi assolutamente. Lo ammette lo stesso numero 46 che si sta allenando ogni giorno e, di conseguenza, migliora sempre di più. Anche perché, a quanto pare, ha imparato delle traiettorie diverse rispetto a quando correva in moto. Conferma che in GT è tutta un’altra storia e che si “salta letteralmente sui cordoli“.
Non è stato facile all’inizio visto che si tratta, appunto, di auto che devono essere capite. Con il passare del tempo si migliora e si cresce grazie soprattutto all’esperienza. Sul circuito del Santerno va in scena la 6 Ore del Wec: Queste sono alcune delle sue parole a riguardo: “Ci sarà tanto traffico, è difficilissimo gestire i doppiaggi delle Hypercar. Nel GT World Challenge è tutto più selvaggio, qui invece c’è più rispetto tra i piloti. In Qatar è filato tutto liscio, ma qui sarà diverso“.
Sulla Bmw M4 GT3 non può che spendere parole di elogio visto che la reputa una delle macchine più belle da poter guidare. La definisce “sincera” e soprattutto una vettura stabile e veloce. Anche se qualche “problemino” gliel’ha creato eccome: “Soffriamo un po’ di sottosterzo, soprattutto in accelerazione. Per la gara è veramente difficile capire i valori in pista, speriamo di lottare per il podio“. La sua altra speranza è che il meteo non faccia brutti scherzi.
Adesso non resta che attendere la 24 Ore di Le Mans. Un momento che il ‘Dottore’ stava aspettando da sempre “Non vedo l’ora. L’anno scorso nella gara di contorno mi sono trovato molto bene con il circuito. Giugno sarà un mese molto intenso, si correrà sia la 24 Ore di Spa che quella di Le Mans in due settimane“.
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