Max Verstappen continua a fare incetta di trofei e riconoscimenti: il suo nome nella storia. Ecco cosa è successo nelle ultime ore
Tre titoli mondiali consecutivi, una fame incredibile di successi, un’aura splendente al pari di mostri sacri del passato: a soli 26 anni, Max Verstappen è già nella storia della Formula 1. Il pilota olandese ha iniziato la stagione 2024 confermandosi a uno straordinario livello di prestazioni: tre successi nei primi quattro appuntamenti del calendario il suo bottino autorevole che, ancora una volta, lo candida al ruolo di favorito per la conquista del Mondiale. Ma quelle in pista, per lui, non sono le uniche soddisfazioni arrivate di recente…
SuperMax, infatti, grazie alle vittorie e ai record maturati in pista, ma anche in virtù di un atteggiamento freddo e autorevole, ha cominciato ad assumere i tratti di un vera e propria icona. Non solo per gli appassionati di Formula 1, bensì anche tra coloro che di sport motoristici non si interessano. Una certificazione in tal senso è giunta da una consueta classifica stilata dai giornalisti del Time.
Verstappen, riconoscimento prestigioso per SuperMax: è nella top-100!
Verstappen, nel dettaglio, è stato inserito dalla nota rivista americana tra i cento uomini più influenti al mondo. Il nativo di Hasselt è presente nella categoria «Titans», dove figurano anche il quarterback dei Kansas City Chiefs, Patrick Mahomes e la due volte vincitrice del campionato di basket americano WNBA A’ja Wilson. Un riconoscimento prestigiosissimo che, nel corso della storia, soltanto altri due piloti di Formula 1 avevano finora raggiunto. Chi? Ovviamente Michael Schumacher e Lewis Hamilton. C’è però un aspetto che rende Max ‘unico’…
L’aspetto che rende Max unico è la giovane età dell’alfiere olandese della Red Bull, il quale ha raggiunto tale traguardo ad appena 26 anni, mentre Hamilton e Schumacher lo ottennero rispettivamente a 35 anni (nel 2020) e 36 anni (nel 2005). Particolare anche la motivazione data dal corrispondente sportivo del Time, Sean Gregory, che si è occupato della sua nomination.
“Così sicuro di sé al volante che durante più di una gara è stato in grado di tenere d’occhio gli schermi intorno alla pista per osservare le battaglie che si svolgevano dietro di lui”, si legge nella descrizione. Parole che ben rendono l’idea di quanto Verstappen rappresenti, ad oggi, una sorta di mostro sacro dello sport. E il suo percorso nel Circus, teoricamente, è solo alla metà…