Rafa Nadal vuole continuare a giocare, ma con quali prospettive? La ‘sentenza’ è una vera e propria mazzata…
Reduce da oltre tre mesi di stop a causa dell’ennesimo problema fisico, Rafael Nadal è tornato in campo questa settimana per cimentarsi nell’Atp 500 di Barcellona. Il ventidue volte campione slam – iscrittosi al prestigioso torneo sfruttando il ranking protetto – ha vinto il match d’esordio in due set contro Flavio Cobolli (6-2, 6-3) qualificandosi al secondo turno, dove poi ha incontrato Alex De Minaur, numero undici al mondo e quarta forza del tabellone.
Al cospetto del forte australiano (ostacolo sicuramente più importante rispetto al giovane azzurro battuto in precedenza), Rafa ha offerto una prova generosa per oltre un’ora, rendendosi protagonista di un ottimo primo set. Poi, però, è crollato fisicamente e il suo cammino sulla terra rossa catalana si è interrotto col risultato di 7-5, 6-1. Luci e ombre, dunque, come facilmente preventivabile alla vigilia, considerando gli oltre 37 anni e il lungo periodo trascorso ai box.
Adesso Nadal ripartirà dal Masters 1000 in scena alla Caja Magica di Madrid dal 24 aprile al 5 maggio. Ma in molti si chiedono: con quali prospettive lo spagnolo affronterà il prosieguo di stagione? Qualcuno è convinto che Rafa possa ancora tornare ai livelli di un tempo. Altri, invece, ritengono che la carriera del maiorchino sia ormai ai titoli di coda. In mezzo c’è chi spera ma è consapevole che Nadal non sarà mai più il tennista di prima. Tra questi c’è Toni Nadal, zio della leggenda maiorchina.
“Speriamo che il 2024 non sia l’ultima stagione per Rafael”, ha detto il 63enne di Manacor in un’intervista rilasciata durante le presentazione del Maiorca Open. “Ma sa che a giugno avrà 38 anni e il suo corpo non risponde più come quando era più giovane“, ha poi sottolineato il noto coach (oggi segue Felix Auger-Aliassime).
Una considerazione che non è passata inosservata ai fan dello spagnolo, sempre più sgomenti dinanzi alle voci di un suo imminente ritiro. L’auspicio è che Nadal possa almeno chiudere la sua gloriosa carriera regalandosi – e regalandoci – un ultimo coup de théâtre. In tal senso, vale la pena tenere i fari puntati sul Roland Garros e sulle Olimpiadi. Due competizioni che Rafa non vuole assolutamente perdersi e che potrebbero rappresentare un sontuoso passo d’addio.
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