Ci ha lasciati un protagonista della Nazionale italiana: amanti dello sport in lutto per la dolorosa e prematura scomparsa
Non è mai facile parlare degli sportivi che purtroppo ci lasciano in età ancora relativamente ‘giovane’ a causa di problemi di salute molto gravi. Ogni volta che capita è veramente difficile trovare le giuste parole per descrivere con lucidità quanto accaduto.
Poche ore fa gli amanti del rugby e dei colori della nazionale italiana, ma in generale tutti coloro i quali amano lo sport, hanno incassato una tremenda notizia, vale a dire la morte di un protagonista di questa disciplina negli anni ’80.
Ci ha lasciati lunedì scorso un vero e proprio protagonista del rugby nostrano, ma anche una persona poliedrica e che è stata in grado di reinventarsi in altri ambiti, non per forza sportivi.
Fabio Trentin, ex perno della nazionale italiana di rugby negli anni ’80, è scomparso pochi giorni fa: a darne la notizia è stata la stessa Federazione Italiana Rugby in un comunicato in cui ha ricordato la sua validissima carriera come mediano di apertura. Trentin, purtroppo, è deceduto causa di una malattia con cui faceva i conti da diverso tempo. Lunedì 15 aprile ha perso la sua più grande partita, circondato dall’affetto dei suoi familiari e dei tifosi.
L’ex mediano ha vissuto momenti indimenticabili tra fine anni ’70 e inizio anni ’80, in special modo con addosso la maglia del Petrarca Padova, formazione ancora oggi al vertice del rugby nazionale. Trentin riuscì a vincere ben due titoli nazionali con la maglia nera dei veneti: i campionati del 1980 e 1984. Entrambi sono finiti negli annali del rugby italiano per il modo con cui furono conquistati dalla squadra padovana.
Ma il talento di Trentin fu chiaro anche agli allenatori che si avvicendavano sulla panchina della Nazionale, in primis fu palese agli occhi di Pierre Villepreux che lo volle con se durante l’edizione del 1979 dei Giochi del Mediterraneo. Il tecnico francese lo fece esordire durante una gara contro il Marocco, disputatasi a Macarsca, Croazia. In quell’occasione il mediano si distinse mettendo a segno ben 17 punti. La sua ultima apparizione con la maglia azzurra invece ci fu il 12 aprile 1981, in una gara tra Italia e Romania in cui gli azzurri furono sconfitti 35-9.
Nel corso degli anni, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Trentin ha cambiato totalmente vita, reinventandosi come valido architetto.
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