Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta (sportitalia.it - Ansa foto)
Il coro finale di tutto lo stadio: “Bergamo, Bergamo, Bergamo” è un elemento del Paradiso. L’Atalanta può sognare ancora e la sconfitta contro il Liverpool è probabilmente una delle più dolci degli ultimi decenni. La Dea perde di misura con il rigore di Salah a decidere il tabellino, ma il completamento dell’opera capolavoro dell’andata procede dritto in porto. I nerazzurri si esaltano con un’altra prestazione splendida, e adesso cercano di tirare dritti verso la finale di Europa League.
Compattezza e cinismo le chiavi della Dea, molto brava a ricercarsi lo spazio per concludere nel migliore dei modi un doppio confronto sulla carta proibitivo. E adesso Gasperini guarda con maggior fiducia al futuro. Perché con un collettivo così unito, e una qualità così raffinata, si può davvero puntare in alto…
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