Domani sarà il giorno di Cagliari-Juventus, sarà il secondo anticipo della 33^ giornata di Serie A dopo Genoa-Lazio. Una calendarizzazione dovuta alla semifinale di ritorno di Coppa Italia, in programma a Roma martedì. Sarà rossoblù contro bianconeri, ma anche Ranieri contro Allegri, tecnici pragmatici entrambi passati da Cagliari e da Torino. Entrambi in lotta in questo finale di campionato per conseguire gli obiettivi stagionali: Ranieri la salvezza da neopromosso col Cagliari, Allegri con la Juventus l’ingresso nella prossima Champions League. Le due squadre, che occupano poli opposti della graduatoria, arrivano alla gara in due momenti molto diversi.
Cagliari, vero la Juventus col vento in poppa
In casa rossoblù il buon umore e d’obbligo dopo l’ultimo periodo. I sardi hanno improvvisamente cambiato passo. Dal 10 febbraio, giorno di Cagliari-Lazio 3-1 con la minaccia di dimissioni di Ranieri alla squadra, la formazione del tecnico testaccino ha cambiato passo. Da allora il Cagliari ha giocato 8 gare, collezionando 13 punti, frutto di tre vittorie, quattro pareggi ed una sconfitta. Un bottino importantissimo per una squadra che per lunghi tratti della stagione era stata in zona retrocessione.
Un cambio di passo che ha avuto la sua totale consacrazione nelle ultime due gare. Ranieri, guardando la classifica, aveva messo in conto che il suo Cagliari dal trittico di gare Atalanta, Inter e Juventus potesse uscire con 0 punti. E da lì è ripartito, “Ho detto ai ragazzi di lottare e fare il possibile” ha detto dopo la gara con l’Inter e il possibile sono stati 4 punti. Vittoria contro la Dea, e pareggio a San Siro contro la corazzata Inter, con occasionissima per la vittoria al 95’ sulla testa di Nicola Viola. Insomma, una accelerazione interessante che può vedere il Cagliari giocare sulle ali dell’entusiasmo anche contro la Juventus dell’ex Allegri. Fare bottino pieno contro la Juventus per i rossoblù significherebbe avvicinarsi in maniera quasi definitiva alla permanenza in A.
Juventus, attenzione ai rossoblù
In casa Juventus il momento è invece completamente diverso. La squadra vive un lungo periodo negativo negli ultimi tre mesi, al di là della vittoria nell’andata della semifinale di Coppa Italia, sono arrivati solo 11 punti in 9 gare e soprattutto solo due gare vinte. Un rendimento disastroso che ha messo in pericolo anche la qualificazione della Vecchia Signora alla prossima Champions League. Obiettivo che, in casa Juve, è il minimo indispensabile per rendere sufficiente l’annata. Un aiuto può arrivare dalle gare di stasera delle italiane in Europa e Conference League, che potrebbero regalare anche un 5° posto Champions League alla Serie A ma non basta.
La Juventus deve fare attenzione con questo Cagliari. Se i poli della classifica sono opposti, anche l’umore e l’entusiasmo lo sono. E spingono però in direzione isolana. Tre punti a Cagliari, in questa fase della stagione potrebbero risultare pesantissimi. I bianconeri a quel punto si troverebbero a soli 4 punti dall’obiettivo quota 70 indicato da Max Allegri per l’ingresso certo in Champions League. Ma, in questo momento, alla Continassa ogni gara sembra una scalata senza fine.