“Tutte le partite sono crocevia. Domani è importante perché non voglio che finisca. Pellegrini ha detto una cosa che mi ha fatto emozionare: è un percorso per essere felici“, così De Rossi ha deciso di presentare Roma-Milan. “Se pensiamo a quanto sono a rischio, a quanto durerà non ci godiamo quello che stiamo facendo. Da quando sono arrivato sono state tante le giornate felici che ho trascorso. Penso a quello, non alle possibilità di rinnovo in base al risultato di domani”.
Un percorso, quello di questa Roma, per raggiungere la felicità. Dichiarazioni, quelle di De Rossi, che testimoniano sì la voglia di superare il turno, ma che si soffermano soprattutto sull’amore per Roma, la città che l’ha cresciuto, come giocatore e allenatore, e per l’ambiente che è riuscito a creare dopo l’addio di Mourinho. I cento giorni sulla panchina della Roma si avvicinano, e l’allenatore giallorosso si apre in conferenza stampa: la consapevolezza che non solo questa partita, ma ogni match in generale, rappresenta un crocevia troppo importante per la stagione della Roma, e per il suo futuro in generale. La zona Champions da conquistare in campionato e il traguardo più lontano possibile in Europa. Dopo aver espugnato San Siro nel match d’andata, l’impresa è leggermente più vicina. La bolgia dell’Olimpico, un gol in più degli avversari, la prestazione che dovrà essere dello stesso livello, o addirittura migliore. Per questo, guai sottovalutare il Milan, e De Rossi lo sa bene.
“Al posto di Cristante giocherà Bove. Non cambia niente, la sceltà che farò non cambia in base all’assenza di Bryan, che pure è importante, ma giocherà un giocatore su cui riponiamo grande fiducia che uscirà a fine partita con la maglietta zuppa. Voglio che faccia una grande partita, perché se lo merita“, queste le parole del tecnico giallorosso riguardo alla probabile. Poche indicazioni, ma anche poca probabilità di un cambio radicale.
Per quanto riguarda le scelte di formazione, quindi, l’unica novità rispetto al match d’andata sarà appunto Bove, pronto a schierarsi al posto dello squalificato Cristante. Insieme a lui, in mezzo al campo, Paredes e Pellegrini, quest’ultimo rinato dall’arrivo di DDR e pronto ancora una volta a dare tutto per la sua Roma, squadra di cui è capitano e soprattutto simbolo. La partita dell’Olimpico servirà alla Roma per proseguire il percorso verso la felicità, strappare il pass per la semifinale e continuare a inseguire il sogno Dublino.
Andrea Belbusti
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