Rafa Nadal è fermo da oltre tre mesi a causa di un infortunio muscolare accusato durante il torneo di Brisbane in Australia
Il futuro di Rafa Nadal è sempre più in bilico. Il trentasettenne fuoriclasse di Manacor non gioca una partita ufficiale dai primi di gennaio, da quando nel terzo turno del torneo di Brisbane si arrese a un infortunio muscolare che si rivelò molto più serio del previsto. Da allora sono trascorsi tre mesi e mezzo di totale inattività.
Ad eccezione di un match di esibizione disputato a Las Vegas, il vincitore di 22 titoli del Grande Slam non ha più messo piede in campo rinunciando di fatto a tutta la prima parte della stagione agonistica. Nadal ha dato forfait anche al Masters 1000 di Montecarlo, uno dei suoi tornei preferiti e che lo ha visto vincere in ben undici occasioni.
A quanto pare il problema principale che affligge il fuoriclasse maiorchino è un dolore intenso avvertito al momento del servizio. Un fastidio non di poco conto che però, a quanto pare, sarebbe scomparso proprio in questi giorni. Tanto è vero che in barba alle previsioni della vigilia, Nadal scenderà in campo nel torneo Atp 500 di Barcellona.
Una decisione annunciata proprio qualche ora fa dal campione spagnolo e che ha scatenato l’entusiasmo di milioni di appassionati. Resta da capire come il fisico reagirà di fronte a uno sforzo significativo dopo oltre novanta giorni di totale inattività. Ma la vera doccia fredda per tutti i suoi fan è un’altra e arriva direttamente dalle parole del diretto interessato.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del torneo catalano, il fuoriclasse di Manacor ha comunicato qualcosa che nessuno dei veri amanti del tennis avrebbe mai voluto sentire: “Essere a questo torneo di Barcellona è un regalo, sono venuto qui all’ultimo minuto perché non sapevo se avrei giocato o meno, ma sarò in campo”.
Il desiderio di provare ancora una volta l’ebbrezza di giocare ad alti livelli, assaporando magari il gusto inconfondibile della vittoria. Questo ha spinto Nadal a scendere in campo in questo torneo. Ma il futuro, purtroppo, sarà del tutto diverso.
“Considero questo il mio ultimo anno, perché adesso ho questa sensazione. Non poter giocare a Montecarlo la settimana scorsa mi ha fatto male, ma le cose sono migliorate e mi sento pronto per giocare, continuo con questa speranza”. Dunque, il momento di appendere la racchetta al chiodo è davvero a un passo.
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