La stagione del Napoli è sempre più vicina a un finale horror. Il pareggio casalingo contro il Frosinone ha diminuito le speranze Champions League per la formazione partenopea, che non ha saputo sfruttare lo stop delle dirette concorrenti. Una prestazione, quella offerta contro la squadra di Eusebio Di Francesco, che è la sintesi perfetta della stagione azzurra, gestita nel peggior modo possibile dall’inizio alla fine. Errori individuali, errori collettivi: questo Napoli è sempre più allo sbando e ormai anche l’ultimo obiettivo stagionale sta sfumando.
Un’involuzione che ha colpito anche Kvicha Kvaratskhelia: nelle ultime gare, l’attaccante georgiano è sembrato nervoso e poco incisivo sotto porta. Diverse le conclusioni provate dall’attaccante, che però non è stato concreto e non sembra più avere la testa per trascinare una squadra che comunque non lo sta aiutando. La qualificazione della Georgia ai prossimi Europei era stata vista come un assist per Kvara, che sarebbe dovuto rientrare a Napoli con uno spirito diverso.
Il campo, però, sta dicendo altre, e le prestazioni che sta fornendo non sono all’altezza delle sue capacità tecnico-tattiche. Da trascinatore e jolly nell’anno dello scudetto a uno dei tanti in un Napoli disastrato. Ogni calciatore ha la propria fetta di responsabilità in quest’annata, ma è chiaro che dai trascinatori ci si aspetta sempre qualcosa di più.