L’Inter è sempre più vicina alla matematica certezza dello scudetto. E questa non è assolutamente una novità: i nerazzurri hanno dimostrato, dall’inizio della stagione, di avere una marcia in più degli altri. Numeri strepitosi, una continuità impressionante che porterà alla seconda stella cucita sul petto. Un grande lavoro, quello effettuato da Simone Inzaghi, che è stato bravo a far integrare subito i nuovi acquisti: merito anche della vecchia guardia, che ha fatto da apri strada a chi doveva dimostrare sin da subito il proprio valore.
Nel corso dei mesi, il cammino dell’Inter è stato costellato da vittorie e prestazioni importanti. Certo, l’eliminazione dalla fase a eliminazione diretta della Champions League è stato un colpo che forse non è stato ancora digerito del tutto, ma la stagione nerazzurra resta più che positiva soprattutto perché a Inzaghi, dopo svariate coppe nazionali, era stato chiesto lo scudetto. Ed è una vittoria anche per lui, “maestro delle coppe”, che finalmente si imporrà anche in campionato dopo diversi tentativi andati a vuoto.
Il pareggio casalingo contro il Cagliari ha evidenziato, ancora una volta, un briciolo di stanchezza da parte dei nerazzurri, che dopo settimane vissute al massimo, ha allentato un po’ il ritmo in questa fase finale di stagione. C’è voglia di scudetto, soprattutto per il cammino fatto dallo scorso agosto: il jolly sarà al derby, ma servono i tre punti per esultare forse nel modo più atteso, di fronte ai cugini milanisti. L’Inter, ora, ha solo voglia di esultare. Per raccogliere i frutti del proprio lavoro. Poi arriverà la programmazione del futuro, per ripetersi l’anno prossimo e per provare ad andare il più avanti possibile in Europa.