Guillermo Ochoa si allontana dalla Salernitana. Il portiere messicano è in scadenza di contratto con i granata e, se già la situazione in classifica della sua squadra suggerisca che le strade si possano separare a fine anno, le voci di un suo ritorno in Patria si sono fatte più insistenti nelle ultime settimane anche per questioni personali.
Intervenuto in esclusiva per SPORTITALIA però, l’agente Jorge Berlanga ha però aperto ad un’altra possibilità: quella della permanenza in Italia, pur in caso di addio dalla Salernitana. La motivazione non sarebbe tanto di carattere sportivo, quanto personale appunto: da come ne parla traspare la gratitudine dell’estremo difensore verso la città di Salerno ed il club, ma la sua famiglia non è in Italia con lui, pare, anche per la difficoltà a trovare scuole internazionali che facessero al caso dei figli.
In due anni in Italia, nonostante l’età, è stato tante volte il migliore dei suoi. Quanta voglia ha ancora?
“Guillermo è un calciatore molto competitivo, gli piacciono la pressione e le sfide. È normale che le sue migliori prestazioni siano contro grandi rivali o nei momenti in cui la pressione è più forte: è lì che si vedono i calciatori importanti. E lui è motivato da quei momenti”.
Il prossimo anno potrebbe rimanere in Italia, anche se dovesse lasciare la Salernitana?
“Sì, è molto felice in Italia, non chiudiamo nessuna porta a questa possibilità”.
Si dice senta la nostalgia di casa e della famiglia. Cosa ci può dire in merito?
“La sua situazione a Salerno è un po’ particolare, vive da solo ed è importante che abbia la sua famiglia vicina, hanno bisogno di stare di nuovo insieme”.
Dunque valuterebbe una ipotesi italiana dove i suoi figli possano trovare condizioni adatte per crescere e studiare qui?
“Sì, se si presenta qualche opzione in cui la famiglia possa unirsi a lui chiaramente la valuterebbe e apprezzerebbe. Guillermo è felice in Italia ed a Salerno, ma ha bisogno della sua famiglia”.
Pensa che nonostante i 38 anni possa garantire ancora qualche anno a buon livello?
“Sì, è un calciatore molto professionale, fortunatamente non ha mai avuto infortuni gravi, cura la sua alimentazione, riposa molto, si allena allo stesso ritmo dei suoi compagni quindi non c’è alcun indicatore che ci faccia pensare che non potrà mantenere il livello ancora per qualche anno”.