Un altro 0-0, il secondo fila dopo quello di Frosinone, che però non deve assolutamente preoccupare. Il Bologna resta in piena, pienissima corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Un traguardo che sarebbe assolutamente meritato per ciò che i felsinei hanno fatto vedere in questa stagione, un’evoluzione tecnico-tattica partita dalla filosofia oculata di Thiago Motta, che in pochi mesi è stata assorbita da ogni pedina del suo scacchiere, che si muove a meraviglia e anche nelle difficoltà riesce a esprimersi nel miglior modo possibile.
Mancano ormai solo sei partite al termine del campionato, e il quarto posto resta lì. Roma e Atalanta continuano a inseguire, lunedì inoltre ecco quello che sarà uno spartiacque importante della stagione, lo scontro diretto in casa dei giallorossi che potrebbe indirizzare di molto la qualificazione. Motta predica calma e fa bene: “siamo i rompiscatole” del campionato, ha detto. Ma questo Bologna è una realtà ben consolidata e in queste ultime settimane, nonostante qualche difficoltà, non si è mai disunito.
L’infortunio di Lewis Ferguson è pesante, ma uno dei pregi di questa squadra è la coperta lunga, soprattutto in un centrocampo dove ci sono Fabbian e Moro che spesso sono stati costretti a partire dalla panchina per abbondanza numerica. Soluzioni ce ne sono, anche affidabili: manca l’ultimo rush per arrivare alla vetta e godersi il panorama, un panorama chiamato Champions.