La rocambolesca sconfitta patita a Monte Carlo per mano di Tsitsipas è stata una mazzata per Jannik Sinner: cosa è successo in classifica
Non si può sempre vincere, ci mancherebbe. Non si può sempre primeggiare come si stava facendo da inizio anno, in un 2024 che finora aveva regalato al campione altoatesino 25 vittorie su 26 match disputati. Al netto di queste ovvie considerazioni, ci sono dei ‘ma’ che pesano come macigni nella sconfitta di Jannik Sinner al cospetto di un redivivo Stefanos Tsitsipas.
In primo luogo, senza voler fare del tennis un contenitore di polemiche normalmente di stampo calcistico, non si può non rimproverare al giudice di sedia Aurelie Tourte il clamoroso abbaglio in occasione del chiaro doppio fallo del greco. Jannik sarebbe andato avanti 4-1 e servizio nel terzo set, e avrebbe probabilmente chiuso la contesa ancor prima del fastidio lamentato alla gamba destra, che poi rappresenta il secondo motivo di rammarico.
Anche con la grave svista dell’accoppiata giudice di linea-arbitro, Sinner era in controllo del match, salvo poi accusare i guai fisici di cui sopra. Un piccolo infortunio che lo ha pesantemente condizionato nelle concitate battute finali dell’incontro. La possibilità di staccare il pass per la finale era lì, veramente molto vicina: l’azzurro avrebbe fatto un altro piccolo passo in avanti verso la scalata al trono mondiale di Novak Djokovic. Lo stesso che poi, poche ore dopo, avrebbe perso contro Casper Ruud nella seconda semifinale del prestigioso torneo del Principato.
Scorrendo la classifica Live dell’ATP, si può notare come, rispetto al turno precedente, il serbo – pur fallendo l’accesso alla finale – abbia guadagnato alcuni preziosi punti nei confronti dell’azzurro. Eliminato agli ottavi di finale nell’edizione del 2023, il nativo di Belgrado ha guadagnato 310 punti contro i 40 messi in cascina da Jannik. Che ha semplicemente confermato la semifinale dello scorso anno.
Pur restando valido l’assunto che la kermesse nella splendida località della Costa Azzurra rappresentasse l’ultimo vero ostacolo per l’altoatesino nel discorso della difesa di punti nei tornei sul ‘rosso’, l’occasione era ghiotta. Lo stesso stato di forma di Sinner aveva autorizzato a far credere che la prima finale in carriera in un Masters 1000 sulla terra battuta fosse più vicina che mai.
Nonostante ora il 24 volte campione Slam si sia allontanato nel ranking – ora ha 1285 punti di vantaggio – l’immediato futuro si presenta roseo per il 22enne di San Candido. Da qui al Roland Garros, torneo che chiude tradizionalmente la grande stagione sulla terra, Sinner dovrà scartare soltanto 225 punti mentre Nole dovrà difenderne 2225.
Pur non partecipando al torneo di Barcellona che prende il via lunedì 15 aprile, Jannik potrebbe fare bottino pieno a Madrid, competizione della categoria 1000 e che lo scorso anno saltò per via di problemi fisici. Questo significa, conti alla mano, che se Jannik trionfasse nella capitale spagnola incamererebbe 1000 punti. La ‘road map’ verso il primo posto del ranking è stata tracciata ormai da tempo.
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