Novak Djokovic ha rilasciato una dichiarazione veramente da brividi: parole che fanno bene a lui e a tutto il movimento del tennis
Il campionissimo serbo Novak Djokovic non è reduce da un momento particolarmente positivo e anche a Monte-Carlo non è riuscito a raggiungere la finale. Nonostante questo, però, la sua motivazione resta altissima per il futuro.
Monte-Carlo doveva rappresentare il riscatto di Novak Djokovic dopo un inizio di stagione di certo non brillantissimo. La sconfitta a Melbourne contro Sinner in semifinale, poi l’incredibile scivolone con Nardi a Indian Wells ed infine la rinuncia a Miami. Il 2024 era stato avaro di soddisfazioni con il tennista serbo che sulla terra ha vinto meno ma comunque tantissimo. Ad interrompere i suoi sogni di gloria è stato però Casper Ruud, in semifinale, con il punteggio di 6-4 1-6 6-4.
La chiusura con un doppio fallo è stata poco da Nole, lontano parente del campionissimo ammirato fino a pochi mesi fa. La condizione fisica non sembra essere più la stessa e anche la serenità mentale, come testimoniato dalla burrascosa separazione da Goran Ivanisevic. A dire il vero il ruolino nel Principato non era poi così positivo visto che l’ultimo acuto risale al 2015. Gli step di avvicinamento al Roland Garros, con i tornei di Madrid e Roma, saranno fondamentale per capire se Djokovic riuscirà a difendere la posizione numero 1 del ranking, dagli assalti degli scatenati Sinner e Alcaraz.
Novak Djokovic, il suo amore per il tennis non è mai scemato: “Adoro il brivido prima di scendere in campo”
Nonostante sia arrivato alla soglia dei 37 anni, Djokovic non ha ancora deciso di appendere la racchetta al chiodo. La nuova generazione avanza prepotentemente e rischia di strappargli lo scettro della classifica molto presto (Alcaraz ci era già riuscito nel 2023). Quello che però il campione di Belgrado sente quando gioca a tennis è qualcosa che nemmeno gli anni possono cancellare.
Parlando in conferenza stampa a Monte-Carlo, Nole ha proferito parole bellissime, in grado di far commuovere tutti gli appassionati di questo sport.
Partendo dal bellissimo discorso fatto da Kobe Bryant in riferimento al basket, Djokovic sottolinea: “Noi invece del rumore del canestro abbiamo quello della palline. Io mi godo il suono dei colpi solo quando riguardo i miei match o seguo quelli degli altri”.
Il numero 1 del ranking poi aggiunge: “Amo ancora competere. Mi piace sentire il brivido, quella sensazione di farfalle nello stomaco, che provi prima di scendere in campo. È il brivido dell’ignoto”. Parole splendide che giustificano una motivazione ferrea come quella che contraddistingue la carriera di Nole.