Retroscena incredibile sull’incidente di Schumacher, il racconto è clamoroso: i tifosi restano senza parole
La carriera di Michael Schumacher è finita da molti anni, anche da prima dell’incidente tremendo di Meribel che ha, di fatto, messo in stand by la sua stessa vita. Eppure di ciò che è successo al pilota tedesco in quegli anni magici per lui e per la Ferrari, si continua a discutere ampiamente e anche animatamente. Perché i suoi trionfi hanno spesso dato fastidio ai rivali, e qualcuno ha pensato bene di tornare a parlare di un incidente del passato, puntando il dito sullo stesso pilota teutonico.
Oggi Schumacher è amato da tutti nel mondo dei motori, anche da chi prima di Meribel avrebbe faticato a spendere una buona parola per lui. Ma in passato il tedesco era riuscito a inimicarsi moltissimi piloti, soprattutto per via del suo strapotere in pista. Un dominio che aveva sfiancato ovviamente molti dei suoi più grandi rivali.
Tra questi si può annoverare sicuramente il colombiano Juan Pablo Montoya, in grado di dare del filo da torcere a Schumi a partire dal 2001, quando ha fatto il proprio debutto a bordo di una Williams dopo aver trionfato in F3000 e in CART. Un pilota aggressivo ed estremamente audace, diventato protagonista di uno degli episodi più controversi nella carriera di Schumacher. Un incidente di cui si può discutere anche adesso, a distanza di tanti anni.
Montoya-Schumacher, si torna a parlare del famoso incidente: le dichiarazioni del colombiano sono incredibili
Dopo essersi abituato a un nuovo mondo, a nuove automobili, a nuovi modi di guidare, Montoya è diventato nei primi anni Duemila uno dei rivali più temibili per Schumi e per la Ferrari. Un pilota che, quando si è trattato di aggredire il tedesco, non si è mai tirato indietro. Anzi, è sempre stato in prima linea, pronto a far sentire le proprie ruote.
Basti pensare alla famosa ripartenza del gran premio del Brasile del 2001, quando attaccò il pilota Ferrari alla esse di Senna costringendolo ad andare nell’erba. Un episodio che gli inimicò ovviamente le simpatie di tutti i tifosi di Schumacher e della Rossa, ma che dal suo punto di vista non aveva nulla di sbagliato.
Il problema, secondo Montoya, non era infatti la sua aggressività nei confronti del tedesco, bensì il fatto che gli altri si spostassero piuttosto che toccarlo. Lo ha chiarito il colombiano in un’intervista nel podcast ‘Beyond the Grid‘: “Nessuno ha mai corso contro di lui. Quando lo vedevano arrivare sembrava che dicessero ‘arriva Michael, non facciamo cavolate’, e si spostavano. Questa cosa mi faceva infuriare“.
Si spiega così quanto accaduto all’inizio del GP di San Marino del 2004, quando i due diedero vita a uno degli incidenti più chiacchierati di quel periodo: “Avevamo le gomme fresche e andavamo subito forte, quindi l’ho attaccato e lui mi ha buttato fuori pista. Ma io avrei fatto lo stesso. Il problema è che nelle interviste disse di non avermi vinto, invece io avrei preferito dicesse la verità“. Una vicenda decisamente ambigua che, con tutta probabilità, rimarrà per sempre divisiva per chi ha amato il pilota tedesco e chi invece ha sempre parteggiato per il colombiano.