Il campione altoatesino, Jannik Sinner, stupisce anche fuori dalla terra rossa di Monte Carlo: ecco cosa fa quando sta a casa
Come al solito Jannik Sinner domina con la sua consueta qualità, sebbene la terra rossa negli ultimi anni gli abbia portato poca fortuna. La crescita dell’altoatesino è evidente proprio perchè ora non teme più nulla, persino un terreno non proprio adatto alla sua capacita di intercettare la palla con una velocità di esecuzione impressionante.
Dimostra di essere cresciuto il pur sempre giovane Jannik, egli stesso è consapevole di non aver ancora toccato il cento per cento della sua forma fisica: i tifosi già sognano di vederlo al massimo delle sue possibilità, e intanto si godono le sue vittorie a Monte Carlo, luogo in cui peraltro risiede come altri suoi colleghi sportivi.
Jannik ha superato negli ultimi incontri prima il tedesco Jan-Lennard Struff con un punteggio di 6-4 6-2 in una gara non proprio agevole, perché Struff è noto per le sue qualità sulla terra rossa e poi l’ostico danese Holger Rune.
Monte Carlo, Sinner stupisce tutti fuori dal campo
Il vantaggio che Sinner sta avendo all’Atp di Monte Carlo è appunto il luogo del torneo: il fenomeno italiano risiede lì da diverso tempo e quindi il torneo attualmente in corso è più agevole da gestire rispetto ad altri sparsi in giro per il mondo. Sinner quindi dopo gli allenamenti e le consuete interviste alla stampa torna nella sua casa in modo da ricaricare le batterie. Niente hotel o viaggi pazzeschi da un luogo a un altro.
E secondo il tennista di Sesto Pusteria queste cose sono molto importanti. In una intervista agli organizzatori del torneo monegasco, Jannik ha spiegato l’importanza di vivere a pochi passi dal Country Club e di mangiare nella propria cucina. “Amo giocare qui, per me è un po’ diverso perché dormo a casa, mi cucino, in qualche modo mi rilasso“, afferma Jannik che ogni tanto si concede il lusso persino di uscire di casa in pigiama, dato che ama particolarmente la comodità: “Per me la cosa più importante resta fare bene sul campo. Quando faccio gli shooting c’è sempre qualcuno che fa in modo da farmi sembrare bello, di trovare l’inquadratura migliore per farmi venire bene. Io non sono quel tipo di persona (glamour, ndr). Mi vesto da solo, a volte esco in pigiama, sono proprio l’opposto”.
Il tennista rimane insomma il solito ragazzo semplice di sempre, che ama le mura di casa propria e stare accanto ai propri genitori, che come afferma egli stesso gli preparano da mangiare prima di tornare in Italia.