Tennis, quello che è accaduto in campo ha fatto sì che montasse una polemica piuttosto accesa: arriva l’annuncio
Daniil Medvedev ha dato di matto proprio qualche ora fa, al suo debutto sulla terra rossa del Country Club di Montecarlo. Una palla controversa, che gli è costata un game, lo ha indotto ad inveire contro il giudice di gara e a dargli del “ridicolo” alla sua solita maniera: pittoresca e anche un tantino esagerata. Nick Kyrgios, dal canto suo, invoca addirittura il licenziamento di uno di loro. Non è proprio un buon momento, insomma, per la categoria arbitrale del mondo del tennis.
Si parla di due episodi diversi, avvenuti in due campi molto distanti l’uno dall’altro, ma entrambi fotografano alla perfezione il fatto che ai giudici di sedia non ne facciano passare una. Il russo ha oltrepassato il limite, tanto è vero che il suo sfogo ha già fatto il giro del web; nessuno, in tutta onestà, se l’è sentita di dare ragione al numero 4 del mondo, che ha avuto una reazione spropositata dimenticando, forse, che gli arbitri sono umani e che anche loro possono sbagliare, di tanto in tanto. Non ha usato parole così pesanti il suo collega australiano, comunque infuriato rispetto ai fatti di Estoril.
Kyrgios non è ancora tornato in campo, ma ha comunque voluto commentare quello che è successo all’Atp 250 che si è giocato in Portogallo. Nel suo mirino, in particolar modo, è finito il match tra Nuno Borges e Cristian Garin, durante il quale una chiamata, anch’essa controversa, da parte dell’arbitro, ha fatto sì che la polemica montasse in men che non si dica. E non solo in tribuna, ma anche sugli stessi social.
Tennis, patatrac ad Estoril: giudice sotto accusa
Tutto è iniziato dopo un dritto di Garin, atterrato palesemente dentro il campo. Borges è corso a recuperare la palla e a difendersi, ma in quel preciso istante uno spettatore ha urlato “out”. Lo scambio è proseguito e il cileno ha conquistato il punto, ma il suo avversario non ci ha visto più. Si è recato dall’arbitro per contestare l'”out” urlato dal pubblico e per far notare che si era trattato di una fonte di distrazione.
Il giudice di sedia, comprese le sue ragioni, gli ha riassegnato il punto, scatenando così l’ira di Borges, che ha chiesto lumi su questa improvvisa e inaspettata decisione. Chi la voleva cotto e chi la voleva cruda, insomma. Da regolamento, lo scambio si sarebbe dovuto ripetere, ma così non è stato.
Non l’ha presa bene Borges e nemmeno Kyrgios, appunto, che si è reso protagonista di un attacco frontale nei confronti dell’arbitro della partita di Estoril con un messaggio su X: “Dovrebbe essere licenziato e non prendere mai più posto in un altro match. È una vergogna”, ha osservato il tennista. “Come puoi dire di aver vinto quel punto? – si è poi rivolto a Garin- Il fatto che si sia fermato non significa che ha fermato lo scambio? Nel migliore dei casi bisognerebbe ripeterlo”. Da Montecarlo ad Estoril cambia poco, insomma: ovunque, è un caos senza fine.